Il testo analizza il percorso professionale e progettuale di Luigi Vietti, architetto attivo a Roma negli anni Trenta, tra formazione razionalista e sperimentazione personale. Vietti si confronta con i vincoli imposti dal Regime, partecipando a concorsi pubblici e progetti urbani, ma interpreta il Razionalismo in chiave umana, conciliando monumentalità, forma, funzione e socialità. La sua architettura, sensibile al contesto storico e territoriale, mira a creare spazi che valorizzino la collettività, dove l’uomo diventa protagonista, trasformando edifici e piazze in luoghi di relazione e dinamismo.
Il razionalismo "spontaneo" / Celiento, Ilia. - (2024), pp. 124-141.
Il razionalismo "spontaneo"
Celiento, Ilia
2024
Abstract
Il testo analizza il percorso professionale e progettuale di Luigi Vietti, architetto attivo a Roma negli anni Trenta, tra formazione razionalista e sperimentazione personale. Vietti si confronta con i vincoli imposti dal Regime, partecipando a concorsi pubblici e progetti urbani, ma interpreta il Razionalismo in chiave umana, conciliando monumentalità, forma, funzione e socialità. La sua architettura, sensibile al contesto storico e territoriale, mira a creare spazi che valorizzino la collettività, dove l’uomo diventa protagonista, trasformando edifici e piazze in luoghi di relazione e dinamismo.| File | Dimensione | Formato | |
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