Il volume nasce in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Fernando Távora (1923‑2005) e propone un omaggio critico al maestro della cosiddetta “Scuola di Porto”. Attraverso una selezione di quattro opere significative del suo percorso progettuale, messe in dialogo con opere di altri architetti chiave quali Alvar Aalto, Carlo Mollino, Ludwig Mies van der Rohe e i suoi allievi Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura, l’autore intende mettere in luce le relazioni, le filiazioni e le tensioni progettuali che caratterizzano l’opera di Távora. Si evidenziano così alcuni nodi tematici fondamentali: l’attenzione al contesto — paesaggistico, urbano, materiale — e il dialogo tra modernità e tradizione nel progetto architettonico; la costruzione di un “progetto pedagogico” che Távora incarnò non solo attraverso le sue architetture, ma anche come maestro e teorico della Scuola di Porto; l’uso della rappresentazione (ridisegni, modelli) e della comparazione critica per far emergere le scelte distributive, funzionali e spaziali nelle opere esaminate. In conclusione, il volume propone una linea temporale che intreccia dato biografico, produzione teorica e pratica professionale dell’architetto portoghese, cercando di individuare “le regole di attrazione e filiazione tra poetiche affini” e le logiche di un trasferimento “civile e spirituale” dalla società portoghese alla dimensione progettuale universale. Il capitolo dell’autrice è inerente agli anni della sua vita e professione dal 1975 al 2005, segnando una fase di etica del progetto.

Távora nella linea temporale. Dal 1975 al 2005. Etica e progetto / Celiento, Ilia. - (2025), pp. 143-145.

Távora nella linea temporale. Dal 1975 al 2005. Etica e progetto

Celiento, Ilia
2025

Abstract

Il volume nasce in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Fernando Távora (1923‑2005) e propone un omaggio critico al maestro della cosiddetta “Scuola di Porto”. Attraverso una selezione di quattro opere significative del suo percorso progettuale, messe in dialogo con opere di altri architetti chiave quali Alvar Aalto, Carlo Mollino, Ludwig Mies van der Rohe e i suoi allievi Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura, l’autore intende mettere in luce le relazioni, le filiazioni e le tensioni progettuali che caratterizzano l’opera di Távora. Si evidenziano così alcuni nodi tematici fondamentali: l’attenzione al contesto — paesaggistico, urbano, materiale — e il dialogo tra modernità e tradizione nel progetto architettonico; la costruzione di un “progetto pedagogico” che Távora incarnò non solo attraverso le sue architetture, ma anche come maestro e teorico della Scuola di Porto; l’uso della rappresentazione (ridisegni, modelli) e della comparazione critica per far emergere le scelte distributive, funzionali e spaziali nelle opere esaminate. In conclusione, il volume propone una linea temporale che intreccia dato biografico, produzione teorica e pratica professionale dell’architetto portoghese, cercando di individuare “le regole di attrazione e filiazione tra poetiche affini” e le logiche di un trasferimento “civile e spirituale” dalla società portoghese alla dimensione progettuale universale. Il capitolo dell’autrice è inerente agli anni della sua vita e professione dal 1975 al 2005, segnando una fase di etica del progetto.
2025
Fernando Távora. Il maestro della Scuola di Porto
978-88-229-2503-9
Tavora; Porto; architettura; etica; progetto
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Távora nella linea temporale. Dal 1975 al 2005. Etica e progetto / Celiento, Ilia. - (2025), pp. 143-145.
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