La storia della rappresentazione anatomica è una storia di rivoluzioni dello sguardo e della mano, e la Biblioteca Medica Statale custodisce alcune delle pietre miliari di questo percorso. Il "De humani corporis fabrica libri septem" (1543) e l’"Anatomia" (1604) di Andreas Vesalius (1514-1564), insieme all’"Anatomia del corpo humano" (1556) di Juan Valverde de Amusco (ca. 1525-?), permettono di osservare la trasformazione della scienza medica attraverso le sue soglie visive. I frontespizi, paratesti capaci di condensare interi sistemi di pensiero, permettono di interrogare non soltanto l’evoluzione della conoscenza medica, ma anche la trasformazione del suo immaginario visivo. L’intervento – che intreccia storia della medicina, cultura visuale e pratiche editoriali – propone un percorso che indagherà come, attraverso le rappresentazioni visuali, il corpo del libro e quello del lettore si siano intrecciati nella costruzione di una “civiltà dell’anatomia”.
Le metamorfosi del corpo anatomico tra testo, immagine e paratesto / Giacomelli, Michela; Crupi, Gianfranco. - (2025). (Intervento presentato al convegno Cento anni di biblioteca, cento anni di medicina tenutosi a Biblioteca Medica Statale (Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)).
Le metamorfosi del corpo anatomico tra testo, immagine e paratesto
Michela GiacomelliPrimo
;
2025
Abstract
La storia della rappresentazione anatomica è una storia di rivoluzioni dello sguardo e della mano, e la Biblioteca Medica Statale custodisce alcune delle pietre miliari di questo percorso. Il "De humani corporis fabrica libri septem" (1543) e l’"Anatomia" (1604) di Andreas Vesalius (1514-1564), insieme all’"Anatomia del corpo humano" (1556) di Juan Valverde de Amusco (ca. 1525-?), permettono di osservare la trasformazione della scienza medica attraverso le sue soglie visive. I frontespizi, paratesti capaci di condensare interi sistemi di pensiero, permettono di interrogare non soltanto l’evoluzione della conoscenza medica, ma anche la trasformazione del suo immaginario visivo. L’intervento – che intreccia storia della medicina, cultura visuale e pratiche editoriali – propone un percorso che indagherà come, attraverso le rappresentazioni visuali, il corpo del libro e quello del lettore si siano intrecciati nella costruzione di una “civiltà dell’anatomia”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


