The Hardcastle Square, built in the early 1950s as a car park for the Valley of the Temples in Agrigento, today represents a crucial point in the reflection on the relationship between archaeology, landscape and contemporary architecture. Located on the site of the ancient Greek agora, between the Temple of Zeus and that of Heracles, it retains a significant symbolic and topographical value, as it was built according to the exact dimensions of the Olympieion’s façade. The investigations conducted by Pietro Griffo and, later, the design hypotheses proposed by Pierluigi Nicolin and Pietro Alberto Piazza have highlighted the need to pedestrianize the Park, in order to reconstruct the continuity of historical paths and restore to the site the unitary character of Great Akragas. The redevelopment project of the Square thus proposes a direct reconnection with the altar and the Temple of Olympian Zeus, creating a space conceived as a modern agora and contemporary “ara”, which serves as an identity landmark for rest and access, capable of combining recreational, cultural and service functions. Through the redefinition of the relationships between humans, architecture and landscape, the project aims to restore to Hardcastle Square a central role within the archaeological system of Agrigento, transforming it into a spatial device mediating between historical memory and contemporary experience.

Il Piazzale Hardcastle, costruito nei primi anni Cinquanta come autoparco della Valle dei Templi di Agrigento, rappresenta oggi un nodo cruciale nella riflessione sul rapporto tra archeologia, paesaggio e architettura contemporanea. Sorto in corrispondenza dell’antica agorà greca, tra il Tempio di Giove e quello di Ercole, conserva una valenza simbolica e topografica significativa, poiché costruito sulla dimensione esatta del fronte dell’Olympieion. Le indagini di Pietro Griffo e, successivamente, le ipotesi progettuali di Pierluigi Nicolin e Pietro Alberto Piazza hanno evidenziato la necessità di una pedonalizzazione del Parco, volta a ricostruire la continuità dei tracciati storici e a restituire al sito il carattere unitario della Grande Akragas. Il progetto di risistemazione del Piazzale propone pertanto una riconnessione diretta con l’altare e il Tempio di Giove Olimpico, dando vita ad uno spazio che, inteso come moderna agorà e “ara” contemporanea, si configura quale luogo identitario di sosta e di accesso, capace di coniugare funzioni ricreative, culturali e di servizio. Attraverso la ridefinizione delle relazioni tra uomo, architettura e paesaggio, il progetto mira a restituire al Piazzale Hardcastle un ruolo centrale nel sistema archeologico di Agrigento, trasformandolo in un dispositivo spaziale di mediazione tra memoria storica e fruizione contemporanea.

Una nuova agorà / Margagliotta, Luigi Savio. - (2025), pp. 58-61.

Una nuova agorà

Luigi Savio Margagliotta
Primo
2025

Abstract

The Hardcastle Square, built in the early 1950s as a car park for the Valley of the Temples in Agrigento, today represents a crucial point in the reflection on the relationship between archaeology, landscape and contemporary architecture. Located on the site of the ancient Greek agora, between the Temple of Zeus and that of Heracles, it retains a significant symbolic and topographical value, as it was built according to the exact dimensions of the Olympieion’s façade. The investigations conducted by Pietro Griffo and, later, the design hypotheses proposed by Pierluigi Nicolin and Pietro Alberto Piazza have highlighted the need to pedestrianize the Park, in order to reconstruct the continuity of historical paths and restore to the site the unitary character of Great Akragas. The redevelopment project of the Square thus proposes a direct reconnection with the altar and the Temple of Olympian Zeus, creating a space conceived as a modern agora and contemporary “ara”, which serves as an identity landmark for rest and access, capable of combining recreational, cultural and service functions. Through the redefinition of the relationships between humans, architecture and landscape, the project aims to restore to Hardcastle Square a central role within the archaeological system of Agrigento, transforming it into a spatial device mediating between historical memory and contemporary experience.
2025
Imagine Agrigento
978-88-32240-82-5
Il Piazzale Hardcastle, costruito nei primi anni Cinquanta come autoparco della Valle dei Templi di Agrigento, rappresenta oggi un nodo cruciale nella riflessione sul rapporto tra archeologia, paesaggio e architettura contemporanea. Sorto in corrispondenza dell’antica agorà greca, tra il Tempio di Giove e quello di Ercole, conserva una valenza simbolica e topografica significativa, poiché costruito sulla dimensione esatta del fronte dell’Olympieion. Le indagini di Pietro Griffo e, successivamente, le ipotesi progettuali di Pierluigi Nicolin e Pietro Alberto Piazza hanno evidenziato la necessità di una pedonalizzazione del Parco, volta a ricostruire la continuità dei tracciati storici e a restituire al sito il carattere unitario della Grande Akragas. Il progetto di risistemazione del Piazzale propone pertanto una riconnessione diretta con l’altare e il Tempio di Giove Olimpico, dando vita ad uno spazio che, inteso come moderna agorà e “ara” contemporanea, si configura quale luogo identitario di sosta e di accesso, capace di coniugare funzioni ricreative, culturali e di servizio. Attraverso la ridefinizione delle relazioni tra uomo, architettura e paesaggio, il progetto mira a restituire al Piazzale Hardcastle un ruolo centrale nel sistema archeologico di Agrigento, trasformandolo in un dispositivo spaziale di mediazione tra memoria storica e fruizione contemporanea.
architettura; architecture; archeologia; archaeology; Agrigento; Akragras; paesaggio; landscape; progetto contemporaneo; contemporary project
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Una nuova agorà / Margagliotta, Luigi Savio. - (2025), pp. 58-61.
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