Etica e restauro del Patrimonio

Nella contemporaneità l’etica del restauro si sta modificando in relazione al profilarsi di un nuovo statuto concettuale della disciplina che transita dall’essere “azione sul bene” a “processo sociale” a tutti gli effetti. Cambia in sostanza il ruolo di chi esplica il brandiano “godimento” dell’arte, della società civile che ha ormai assunto una funzione prioritaria nei processi di individuazione, conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio (Convenzione di Faro). Il restauratore di oggi non può prescindere da questa nuova prospettiva e non considerare eticamente prioritari i temi urgenti dell’attualità: il ruolo dei beni culturali per la coesione sociale, il dialogo interculturale e la sostenibilità delle misure economiche, sociali e ambientali per una conservazione del patrimonio in grado di soddisfare i bisogni della società attuale, senza compromettere quelli delle future generazioni.