Tra la fine degli anni Trenta e i Sessanta, l’architettura brasiliana assunse un ruolo di primaria importanza nel dibattito moderno internazionale, trovando significativa risonanza anche nelle riviste italiane del secondo dopoguerra. All’interno di un panorama a lungo dominato dalla scuola carioca di Niemeyer, Costa e Burle Marx, l’opera di Rino Levi si distingue per la capacità di integrare progettazione architettonica, pianificazione urbana e paesaggio. Formatasi nel contesto culturale italiano, la sua poetica manifesta una sintesi tra razionalismo mediterraneo e sensibilità verso l’ambiente tropicale paulista. Attraverso edifici emblematici come il Teatro Cultura Artística o il Condominio Guarani, Levi elabora una moderna “architettura per la città”, radicata nella dimensione collettiva e nel rapporto con il contesto. Le sue opere rivelano affinità metodologiche e figurative con i coevi architetti italiani, da Libera a Moretti, da Cosenza a Ponti, delineando un asse culturale transatlantico. La riflessione teorica sull’urbanistica culmina nel Piano Pilota di Brasilia, inteso come città policentrica e architettonica. Levi incarna così una modernità colta e multiscalare, capace di coniugare tecnica, sensibilità artistica e coscienza urbana.
Un mediterraneo allargato alla metropoli tropicale / Lanzetta, Alessandro. - (2025), pp. 118-129. - NUOVA SERIE DI ARCHITETTURA.
Un mediterraneo allargato alla metropoli tropicale
Alessandro LanzettaPrimo
2025
Abstract
Tra la fine degli anni Trenta e i Sessanta, l’architettura brasiliana assunse un ruolo di primaria importanza nel dibattito moderno internazionale, trovando significativa risonanza anche nelle riviste italiane del secondo dopoguerra. All’interno di un panorama a lungo dominato dalla scuola carioca di Niemeyer, Costa e Burle Marx, l’opera di Rino Levi si distingue per la capacità di integrare progettazione architettonica, pianificazione urbana e paesaggio. Formatasi nel contesto culturale italiano, la sua poetica manifesta una sintesi tra razionalismo mediterraneo e sensibilità verso l’ambiente tropicale paulista. Attraverso edifici emblematici come il Teatro Cultura Artística o il Condominio Guarani, Levi elabora una moderna “architettura per la città”, radicata nella dimensione collettiva e nel rapporto con il contesto. Le sue opere rivelano affinità metodologiche e figurative con i coevi architetti italiani, da Libera a Moretti, da Cosenza a Ponti, delineando un asse culturale transatlantico. La riflessione teorica sull’urbanistica culmina nel Piano Pilota di Brasilia, inteso come città policentrica e architettonica. Levi incarna così una modernità colta e multiscalare, capace di coniugare tecnica, sensibilità artistica e coscienza urbana.| File | Dimensione | Formato | |
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