Lo Cangjie Pian 蒼頡篇 rappresenta uno dei primi prototipi di vocabolario della storia cinese, la cui scrittura è attribuita a Li Si, primo ministro della dinastia Qin, e la tradizione afferma che avesse la funzione di testo per l’istruzione elementare allo scopo di insegnare la lettura e il nuovo stile di scrittura unificato. Durante la successiva dinastia Han l’opera venne rimaneggiata più volte e assunse un ruolo importante all’interno dell’istruzione primaria, influenzando anche la stesura e la struttura di testi affini successivi. Nonostante ciò, l’opera venne perduta nel periodo compreso tra la dinastia Tang e la dinastia Song e non giunse quindi a noi fino al ritrovamento, avvenuto all’inizio del XX secolo, di alcune copie manoscritte. Il presente intervento intende incentrarsi su un’analisi dello stato dell’arte delle ricerche relative a questo testo. In particolare, intende mostrare come il ritrovamento di esemplari manoscritti sia fondamentale per lo studio approfondito di quei testi che sono andati perduti durante i secoli e di cui rimangono solamente i titoli e alcune citazioni all’interno delle fonti secondarie. Nello specifico, si andrà ad analizzare come il rinvenimento di più copie manoscritte dello Cangjie pian abbia portato a una migliore conoscenza dell’opera, dei suoi contenuti e della sua struttura.
XIX Convegno AISC 2023 / Bergamini, Mirko. - (2023). (Intervento presentato al convegno XIX Convegno AISC 2023 tenutosi a Sapienza Università di Roma).
XIX Convegno AISC 2023
Mirko Bergamini
2023
Abstract
Lo Cangjie Pian 蒼頡篇 rappresenta uno dei primi prototipi di vocabolario della storia cinese, la cui scrittura è attribuita a Li Si, primo ministro della dinastia Qin, e la tradizione afferma che avesse la funzione di testo per l’istruzione elementare allo scopo di insegnare la lettura e il nuovo stile di scrittura unificato. Durante la successiva dinastia Han l’opera venne rimaneggiata più volte e assunse un ruolo importante all’interno dell’istruzione primaria, influenzando anche la stesura e la struttura di testi affini successivi. Nonostante ciò, l’opera venne perduta nel periodo compreso tra la dinastia Tang e la dinastia Song e non giunse quindi a noi fino al ritrovamento, avvenuto all’inizio del XX secolo, di alcune copie manoscritte. Il presente intervento intende incentrarsi su un’analisi dello stato dell’arte delle ricerche relative a questo testo. In particolare, intende mostrare come il ritrovamento di esemplari manoscritti sia fondamentale per lo studio approfondito di quei testi che sono andati perduti durante i secoli e di cui rimangono solamente i titoli e alcune citazioni all’interno delle fonti secondarie. Nello specifico, si andrà ad analizzare come il rinvenimento di più copie manoscritte dello Cangjie pian abbia portato a una migliore conoscenza dell’opera, dei suoi contenuti e della sua struttura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


