L'intervento riguarda la torre duecentesca posta nell'angolo sud ovest del monastero benedettino, sorto nel medioevo presso la basilica dei SS. Quattro Coronati a Roma, ed è stato attuato in un'ottica multidisciplinare, in particolare a sostegno della conoscenza storica. La torre, probabile residenza del priore, di pianta trapezoidale è divisa in tre piani e fondata su strutture romane. Il succedersi di funzioni non consone al suo significato storico e architettonico ha provocato danni ingenti soprattutto alle superfici storiche a causa del passaggio caotico di impianti eseguiti in assoluta ignoranza dei significati documentali del manufatto. Occasione dell'intervento è stata l'urgenza di rifare i bagni situati al I piano, poggiati su di un solaio fatiscente. Per ragioni economiche e distributive non era possibile destinare a usi congrui tutti i livelli della torre, come sarebbe auspicabile, e in attesa di un restauro che interessi l'intero monastero, si è operato un "intervento di transizione", che non pregiudicasse successive scelte più adeguate, anticipandole ove possibile. Il piano terra, deposito abbandonato a ogni forma di degrado, è stato oggetto di scavo archeologico e poi interamente restaurato destinandolo a cappella; al I piano si sono risanate tutte le superfici grazie al completo smantellamento dei bagni esistenti, e i nuovi componenti funzionali sono stati eseguiti in modo reversibile, in particolare ponendo tutti gli impianti in intercapedini. Il II piano, ora utilizzato come luogo di preghiera e privo di rischi dal punto di vista conservativo, è rimasto immutato. In previsione di un intervento globale futuro si è operato anche sul prospetto est della torre: si sono rimosse le superfetazioni, ripristinate le aperture originarie ove possibile; reintegrate le cortine con murature realizzate interamente in materiale di recupero proveniente dagli scavi archeologici, ma distinguibili e in leggero sottosquadro.
Torre sud-ovest del complesso dei Santi Quattro Coronati. Southwest Tower of the Santi Quattro Coronati Complex / Asciutti, Michele. - (2017), pp. 244-247.
Torre sud-ovest del complesso dei Santi Quattro Coronati. Southwest Tower of the Santi Quattro Coronati Complex
Michele Asciutti
2017
Abstract
L'intervento riguarda la torre duecentesca posta nell'angolo sud ovest del monastero benedettino, sorto nel medioevo presso la basilica dei SS. Quattro Coronati a Roma, ed è stato attuato in un'ottica multidisciplinare, in particolare a sostegno della conoscenza storica. La torre, probabile residenza del priore, di pianta trapezoidale è divisa in tre piani e fondata su strutture romane. Il succedersi di funzioni non consone al suo significato storico e architettonico ha provocato danni ingenti soprattutto alle superfici storiche a causa del passaggio caotico di impianti eseguiti in assoluta ignoranza dei significati documentali del manufatto. Occasione dell'intervento è stata l'urgenza di rifare i bagni situati al I piano, poggiati su di un solaio fatiscente. Per ragioni economiche e distributive non era possibile destinare a usi congrui tutti i livelli della torre, come sarebbe auspicabile, e in attesa di un restauro che interessi l'intero monastero, si è operato un "intervento di transizione", che non pregiudicasse successive scelte più adeguate, anticipandole ove possibile. Il piano terra, deposito abbandonato a ogni forma di degrado, è stato oggetto di scavo archeologico e poi interamente restaurato destinandolo a cappella; al I piano si sono risanate tutte le superfici grazie al completo smantellamento dei bagni esistenti, e i nuovi componenti funzionali sono stati eseguiti in modo reversibile, in particolare ponendo tutti gli impianti in intercapedini. Il II piano, ora utilizzato come luogo di preghiera e privo di rischi dal punto di vista conservativo, è rimasto immutato. In previsione di un intervento globale futuro si è operato anche sul prospetto est della torre: si sono rimosse le superfetazioni, ripristinate le aperture originarie ove possibile; reintegrate le cortine con murature realizzate interamente in materiale di recupero proveniente dagli scavi archeologici, ma distinguibili e in leggero sottosquadro.| File | Dimensione | Formato | |
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