La presenza sovietica nel Mediterraneo crebbe negli anni Cinquanta, provocando viva preoccupazione tra i vertici dell’Alleanza Atlantica. Fu per “bilanciare” la superiorità convenzionale di Mosca che si stabilì che le armi nucleari sarebbero state centrali nella difesa dell’Europa Occidentale. I governi di Italia e Germania Federale si dimostrarono molto disponibili ad accogliere sul proprio territorio armamenti nucleari americani, quale forma di «deterrenza estesa».
Il mare italiano come profondità strategica della NATO all’epoca della Guerra Fredda. Il ruolo dei missili Polaris / Marconi, Matteo; Sellari, Paolo; Zampieri, Francesco. - (2025), pp. 103-116.
Il mare italiano come profondità strategica della NATO all’epoca della Guerra Fredda. Il ruolo dei missili Polaris
matteo marconi;paolo sellari;francesco zampieri
2025
Abstract
La presenza sovietica nel Mediterraneo crebbe negli anni Cinquanta, provocando viva preoccupazione tra i vertici dell’Alleanza Atlantica. Fu per “bilanciare” la superiorità convenzionale di Mosca che si stabilì che le armi nucleari sarebbero state centrali nella difesa dell’Europa Occidentale. I governi di Italia e Germania Federale si dimostrarono molto disponibili ad accogliere sul proprio territorio armamenti nucleari americani, quale forma di «deterrenza estesa».| File | Dimensione | Formato | |
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