Lina Bo. Il progetto della casa moderna e le riviste

The essay analyses Lina Bo's Italian period, from her graduation from the School of Architecture in Rome in 1939 to her apprenticeship in Milan at architecture magazines such as “Domus” and “Stile”, edited by Gio Ponti; women's magazines such as “Grazia, un'amica al tuo fianco” and “Cordelia”; literary and art magazines such as “Illustrazione italiana” and “Aria d'Italia”, up to her last experience as co-editor of “A-Attualità Architettura Abitazione Arte” before leaving for Brazil. This brief but intense period of activity, marked by the dramatic events of the war, was fundamental to the development of Lina Bo's idea of the modern home and domestic space. With this wealth of experience and after her marriage to art and architecture critic Pietro Maria Bardi, the architect embarked on a new and fruitful professional and cultural season in Brazil: from the publication of “Enciclopedia da Mulher” to the founding of the Palma interior design studio (with Giancarlo Palanti and Valeria Piacentini Cirell), from the creation of the magazine “Habitat” to the construction of the Casa de Vidro, the first in a long series of projects that would establish Lina Bo Bardi as one of the most important architects of the 20th century.

Il saggio analizza il periodo italiano di Lina Bo, dalla laurea alla Scuola di architettura di Roma nel 1939 al suo apprendistato a Milano nelle riviste: di architettura come “Domus” e “Stile” dirette da Gio Ponti; femminili tra cui “Grazia, un’amica al tuo fianco” e “Cordelia”; letterarie e di arte come “Illustrazione italiana” e “Aria d’Italia”, fino all’ultima esperienza di “A-Attualità Architettura Abitazione Arte” in veste di condirettore, prima della partenza per il Brasile. Questa breve ma intensa attività, segnata dai drammatici eventi della guerra, è stata fondamentale per la maturazione dell’idea di casa moderna e spazio domestico di Lina Bo. Con questo bagaglio di esperienze e dopo il matrimonio con il critico d’arte e architettura Pietro Maria Bardi, l’architetta avvia in Brasile una nuova e feconda stagione professionale e culturale: dalla pubblicazione della “Enciclopedia da Mulher” alla fondazione dello studio di interni Palma (con Giancarlo Palanti e Valeria Piacentini Cirell), dalla creazione della rivista “Habitat” alla costruzione della Casa de Vidro, primo di una lunga serie di progetti che consacreranno Lina Bo Bardi come una delle più importanti architette del Novecento.