I numerosi edifici di ospedali psichiatrici dismessi in stato di abbandono da molti anni, dopo la stagione dell’oblio tornano ad alimentare curiosità morbose e desiderio di emozioni forti; non solo sono numerosi gli edifici e i complessi in questo stato, ma condividono spesso una condizione a suo modo spettacolare, dovuta all’atmosfera spettrale prodotta da arredi e attrezzature abbandonati sul posto, come in seguito a qualche misterioso e improvviso accadimento. È perciò un problema di memoria che si pone oggi alla radice di ogni intervento, o della sua assenza, per la restituzione di questi luoghi a un ruolo pieno e accettato nella struttura urbana. Affrontare sul piano della memoria le problematiche proprie di ogni intervento di recupero, di ordine tecnico, funzionale, di conservazione, implica voler fare i conti con la specificità di un luogo in cui il sedimento di memorie difficili potrebbe indurre a scorciatoie facili, di sovrascrittura incurante. Ogni preesistenza impone un confronto ineludibile con la stratificazione delle memorie che incarna: ci sono quelle più documentarie e palesi, legate alle caratteristiche fisiche del manufatto, al suo eventuale valore intrinseco legato a proprietà tecniche e formali, che ne richiedono la valutazione scientifica e culturale in relazione alla sua trasformabilità e al valore di testimonianza.
Memoryscapes. Paesaggi di memorie difficili / Lambertucci, Filippo. - (2025), pp. 135-148.
Memoryscapes. Paesaggi di memorie difficili
Filippo Lambertucci
2025
Abstract
I numerosi edifici di ospedali psichiatrici dismessi in stato di abbandono da molti anni, dopo la stagione dell’oblio tornano ad alimentare curiosità morbose e desiderio di emozioni forti; non solo sono numerosi gli edifici e i complessi in questo stato, ma condividono spesso una condizione a suo modo spettacolare, dovuta all’atmosfera spettrale prodotta da arredi e attrezzature abbandonati sul posto, come in seguito a qualche misterioso e improvviso accadimento. È perciò un problema di memoria che si pone oggi alla radice di ogni intervento, o della sua assenza, per la restituzione di questi luoghi a un ruolo pieno e accettato nella struttura urbana. Affrontare sul piano della memoria le problematiche proprie di ogni intervento di recupero, di ordine tecnico, funzionale, di conservazione, implica voler fare i conti con la specificità di un luogo in cui il sedimento di memorie difficili potrebbe indurre a scorciatoie facili, di sovrascrittura incurante. Ogni preesistenza impone un confronto ineludibile con la stratificazione delle memorie che incarna: ci sono quelle più documentarie e palesi, legate alle caratteristiche fisiche del manufatto, al suo eventuale valore intrinseco legato a proprietà tecniche e formali, che ne richiedono la valutazione scientifica e culturale in relazione alla sua trasformabilità e al valore di testimonianza.| File | Dimensione | Formato | |
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