Carlo Aymonino e la sala d’esposizione nel giardino romano dei Musei Capitolini. Dal contesto al progetto

Il saggio tratteggia un sintetico ma esauriente stato dell’arte del lascito progettuale, artistico e politico di Carlo Aymonino a Roma descrivendone il contesto politico e culturale. Nello specifico ricostruisce in modo oggettivo una concatenazione di eventi legati, documentati da fonti archiviali dirette, alla figura del maestro romano sul tema progettuale affrontato in occasione dell’incarico per il Campidoglio. L’intervento progettuale condotto da Carlo Aymonino nell’ambito del riassetto del circuito museale dei Musei Capitolini si configura come una strategia di ricomposizione funzionale e spaziale del cosiddetto “Grande Campidoglio”. Il complesso processo progettuale intrapreso nel 1988 e conclusosi nel 2005 ha previsto l’inserimento di un nuovo spazio espositivo in diretto rapporto di continuità con un percorso museale ripristinato e ampliato, parzialmente ipogeo, che connette i tre nuclei architettonici principali affacciati sulla piazza michelangiolesca: i palazzi dei Conservatori, Caffarelli e Clementino.