Il borgo rurale nella contemporaneità: progetti per la valorizzazione

This article examines the historical significance of Sicilian rural villages, focusing on Borgo Pasquale, and highlights the importance of preserving their heritage through adaptive reuse principles. These villages, built during the land reforms of the mid-20th century, embody the architectural and cultural narratives of that era. The neglect and degradation of Borgo Pasquale highlight the urgent need for strategic interventions to revitalize these sites. By applying adaptive reuse strategies, we can repurpose these buildings to meet contemporary needs while respecting their historical context. The article proposes a new approach to the theme of the project through the formulation of 5 adaptive reuse strategies developed within the Architectural Design 3 course at the University of Palermo, constituting a degree of innovation in the way of dealing with project issues, aimed at the spatial and functional reorganization of Borgo Pasquale. These solutions include transforming the village into a hub for slow and sustainable tourism, integrating residential and community spaces, and improving connections to the surrounding landscape. Each proposal emphasizes maintaining the architectural integrity and ecological balance of the village, promoting sustainable development and cultural preservation. By reinventing the potential of Borgo Pasquale, these projects aim to transform it into a vibrant and functional space that honors its historical significance while serving modern purposes. This approach not only conserves architectural heritage, but also promotes community engagement and sustainable rural development, ensuring that these historic sites remain relevant and dynamic in the contemporary era.

Il presente articolo tratta del significato storico e spaziale dei borghi rurali in Sicilia, esaminando in particolare il caso di Borgo Pasquale, al fine di mettere in evidenza la necessità di preservarne il carattere patrimoniale attraverso i principi del riuso adattivo. Tali borghi, realizzati durante le riforme agrarie della metà del XX secolo, incarnano le narrazioni architettoniche e culturali di quell’epoca. Il degrado e l’abbandono di Borgo Pasquale sottolineano l’urgenza di intervenire strategicamente attraverso azioni volte alla riqualificazione ed alla risignificazione dello stesso, attualizzandolo alle prerogative della contemporaneità. Attraverso l’applicazione di strategie proprie del riuso adattivo, è possibile riconvertire le architetture in esame per rispondere alle rinnovate esigenze del tempo presente, pur tenendo a mente il contesto storico in cui esse sono state progettate ed edificate. Il contributo propone, pertanto, un rinnovato approccio al tema del progetto mediante la formulazione di cinque strategie di riuso, sviluppate nell’ambito del corso di Progettazione Architettonica 3 dell’Università di Palermo, che rappresentano un grado di innovazione nella maniera di affrontare le questioni progettuali, finalizzato alla riorganizzazione spaziale e funzionale di Borgo Pasquale. Tra le soluzioni individuate si delinea la riconfigurazione del borgo in un polo per il turismo lento e sostenibile, l’integrazione di spazi residenziali e collettivi, ed il miglioramento delle connessioni con il paesaggio circostante. Ognuna delle proposte qui riportate prende le mosse dall’intenzione di conservare memoria dell’integrità architettonica e dell’equilibrio ecologico del borgo, promuovendone altresì uno sviluppo sostenibile e la salvaguardia del patrimonio culturale intrinseco. Riscoprendo e reinterpretando la spazialità di Borgo Pasquale e la funzionalità inespressa, i progetti mirano alla conversione in diversificate configurazioni che onorino la contestualizzazione storica, rispondendo al contempo alle attuali esigenze. Tale approccio non si pone soltanto a servizio della tutela del patrimonio architettonico, ma favorisce anche la partecipazione della comunità e la re-invenzione del territorio rurale in maniera innovativa e sostenibile, assicurando che questi siti permangano nei caratteri della rilevanza storica e tipologica rurale, e che si interfaccino in modo dinamico nell’epopea contemporanea.