Fondare l’instabile. Tra mito urbano e città contemporanee In un tempo in cui la città sembra aver smarrito il proprio fondamento, l’architettura è chiamata a ripensare radicalmente l’idea stessa di fondazione. Questo saggio si articola in tre movimenti dove la fondazione non è più da considerarsi un gesto assoluto o eterno, ma diventa un atto critico, relazionale, reversibile. Non più punto d’inizio stabile, ma costruzione di possibilità, risposta all’instabilità. L’architettura, allora, non cerca un fondamento ultimo, ma assume la precarietà come condizione generativa. Ogni progetto si fa fondazione provvisoria, scommessa sul mondo che verrà, racconto possibile dentro un presente incerto.
Fondare l'instabile. Tra mito urbano e città contemporanee / Maiorano, Stefano. - (2025), pp. 14-17. - UNDER CONSTRUCTION. [10.4458/8414-03].
Fondare l'instabile. Tra mito urbano e città contemporanee
Stefano Maiorano
2025
Abstract
Fondare l’instabile. Tra mito urbano e città contemporanee In un tempo in cui la città sembra aver smarrito il proprio fondamento, l’architettura è chiamata a ripensare radicalmente l’idea stessa di fondazione. Questo saggio si articola in tre movimenti dove la fondazione non è più da considerarsi un gesto assoluto o eterno, ma diventa un atto critico, relazionale, reversibile. Non più punto d’inizio stabile, ma costruzione di possibilità, risposta all’instabilità. L’architettura, allora, non cerca un fondamento ultimo, ma assume la precarietà come condizione generativa. Ogni progetto si fa fondazione provvisoria, scommessa sul mondo che verrà, racconto possibile dentro un presente incerto.| File | Dimensione | Formato | |
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