Il saggio indaga le vicende di costruzione e trasformazione della scuola elementare Giuseppe Garibaldi presso via Mondovì, in Roma. Progettato nel 1917 da Vincenzo Fasolo e inaugurato nel 1925, l'edificio presenta una configurazione plano-volumetrica poco convenzionale, che esula dalla rigidità dei tipi edilizi a blocco realizzati nei decenni precedenti; la caratterizzazione dei fronti, in particolare, appare orientata dalla conoscenza profonda e dalla reinterpretazione critica delle componenti costruttive storiche, veicolata da procedimenti di composizione e disaggregazione fondati sulla rappresentazione grafica. Trasformazioni recenti, soprattutto legate ad adattamenti funzionali e adeguamenti normativi, hanno in parte compromesso le qualità architettoniche e spaziali dell'edificio; un approccio progettuale guidato dalla conoscenza della fabbrica, più attento alle caratteristiche costruttive, distributive e figurative della preesistenza, consentirebbe invece di individuare soluzioni più convincenti e compatibili, senza rinunciare alle trasformazioni legate all’aggiornamento delle disposizioni legislative e alla continuità d’uso imprescindibile per la conservazione dell’edificio.
La reinterpretazione dell’antico nella progettazione del nuovo. La scuola Giuseppe Garibaldi di Vincenzo Fasolo / Cutarelli, Silvia. - (2025), pp. 83-93.
La reinterpretazione dell’antico nella progettazione del nuovo. La scuola Giuseppe Garibaldi di Vincenzo Fasolo
Silvia Cutarelli
2025
Abstract
Il saggio indaga le vicende di costruzione e trasformazione della scuola elementare Giuseppe Garibaldi presso via Mondovì, in Roma. Progettato nel 1917 da Vincenzo Fasolo e inaugurato nel 1925, l'edificio presenta una configurazione plano-volumetrica poco convenzionale, che esula dalla rigidità dei tipi edilizi a blocco realizzati nei decenni precedenti; la caratterizzazione dei fronti, in particolare, appare orientata dalla conoscenza profonda e dalla reinterpretazione critica delle componenti costruttive storiche, veicolata da procedimenti di composizione e disaggregazione fondati sulla rappresentazione grafica. Trasformazioni recenti, soprattutto legate ad adattamenti funzionali e adeguamenti normativi, hanno in parte compromesso le qualità architettoniche e spaziali dell'edificio; un approccio progettuale guidato dalla conoscenza della fabbrica, più attento alle caratteristiche costruttive, distributive e figurative della preesistenza, consentirebbe invece di individuare soluzioni più convincenti e compatibili, senza rinunciare alle trasformazioni legate all’aggiornamento delle disposizioni legislative e alla continuità d’uso imprescindibile per la conservazione dell’edificio.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Cutarelli_La reinterpretazione dell’antico nella progettazione del nuovo_2025.pdf
solo gestori archivio
Note: Saggio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
2.92 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.92 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


