Nel 1981, quando Italo Calvino pubblicò Ma Collodi non esiste, il famoso commento al Pinocchio di Collodi, Taiwan si trovava ancora sotto la legge marziale, un sistema di rigi- da censura e di forti tensioni ideologiche che rendeva dif- ficile la pubblicazione di autori stranieri in lingua cinese. La traduzione di letteratura straniera a Taiwan inaugurò una nuova era nel 1987, dopo la fine della legge marziale, quando gli scrittori occidentali, incluso Calvino, divennero più accessibili. E nel 2016, per presentare una traduzione taiwanese di Pinocchio, la casa editrice Emily ha curiosa- mente scelto proprio una frase di Calvino: «Ritengo che Pinocchio dovrebbe stare in cima a qualsiasi elenco di li- bri». Al di là del giudizio in sé, certamente condivisibile, possiamo ipotizzare che l’editore taiwanese abbia scelto il commento di Calvino per l’introduzione a Pinocchio in ragione del fatto che era un autore italiano già ben cono- sciuto e apprezzato dai lettori taiwanesi, essendo state le sue opere tradotte e studiate, sia nella Cina continentale sia a Taiwan, a partire dalla metà degli anni Ottanta. Ciò che incuriosisce, tuttavia, è quale sia il destino di questo apprezzatissimo Pinocchio di Calvino a Taiwan.
Dall’uno al molteplice: traduzione e ricezione di Pinocchio a Taiwan (dal 1951 a oggi) / Gao, Changxu. - (2024).
Dall’uno al molteplice: traduzione e ricezione di Pinocchio a Taiwan (dal 1951 a oggi)
CHANGXU GAO
2024
Abstract
Nel 1981, quando Italo Calvino pubblicò Ma Collodi non esiste, il famoso commento al Pinocchio di Collodi, Taiwan si trovava ancora sotto la legge marziale, un sistema di rigi- da censura e di forti tensioni ideologiche che rendeva dif- ficile la pubblicazione di autori stranieri in lingua cinese. La traduzione di letteratura straniera a Taiwan inaugurò una nuova era nel 1987, dopo la fine della legge marziale, quando gli scrittori occidentali, incluso Calvino, divennero più accessibili. E nel 2016, per presentare una traduzione taiwanese di Pinocchio, la casa editrice Emily ha curiosa- mente scelto proprio una frase di Calvino: «Ritengo che Pinocchio dovrebbe stare in cima a qualsiasi elenco di li- bri». Al di là del giudizio in sé, certamente condivisibile, possiamo ipotizzare che l’editore taiwanese abbia scelto il commento di Calvino per l’introduzione a Pinocchio in ragione del fatto che era un autore italiano già ben cono- sciuto e apprezzato dai lettori taiwanesi, essendo state le sue opere tradotte e studiate, sia nella Cina continentale sia a Taiwan, a partire dalla metà degli anni Ottanta. Ciò che incuriosisce, tuttavia, è quale sia il destino di questo apprezzatissimo Pinocchio di Calvino a Taiwan.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


