Le comunità socio-educative sono coinvolte in numero sempre maggiore nella presa in carico di adolescenti autori di reato e rendono possibile conciliare le esigenze contenitive con quelle educative e di tutela del soggetto di minore età. La giustizia penale minorile italiana promuovere la realizzazione di percorsi di giustizia riparativa, volti a responsabilizzare gli adolescenti rispetto alle azioni commesse. Il progetto di ricerca, di tipo esplorativo e descrittivo, si pone l’obiettivo di indagare le pratiche educative adottate dalle comunità che accolgono minori autori di reato e di evidenziare gli aspetti che agevolano e ostacolano gli interventi. Il disegno di ricerca è articolato in tre fasi. La prima è svolta a livello regionale, attraverso la somministrazione di interviste semistrutturate a coordinatori e responsabili delle comunità del Lazio. La seconda fase, svolta a livello nazionale, prevede la somministrazione di un questionario agli educatori. La terza fase si svilupperà a livello locale attraverso studi di caso. La ricerca è in corso pertanto in queste pagine si presenta la descrizione del quadro teorico e metodologico che la orienta e i dati iniziali della prima fase di ricerca. I dati presentati riportano le principali informazioni di contesto relative alle comunità coinvolte e i codici iniziali emersi in fase di analisi delle interviste. Questa analisi mette in luce l’importanza dell’empatia e del non giudizio, la messa in crisi dell’educatore nella relazione con gli adolescenti, la difficoltà di lavorare in rete e il mancato riconoscimento delle comunità quali luogo di accoglienza e cura

Accogliere adolescenti autori di reato: l’esperienza delle comunità per minori / Monniello, Arianna. - (2024), pp. 358-375.

Accogliere adolescenti autori di reato: l’esperienza delle comunità per minori

Monniello Arianna
2024

Abstract

Le comunità socio-educative sono coinvolte in numero sempre maggiore nella presa in carico di adolescenti autori di reato e rendono possibile conciliare le esigenze contenitive con quelle educative e di tutela del soggetto di minore età. La giustizia penale minorile italiana promuovere la realizzazione di percorsi di giustizia riparativa, volti a responsabilizzare gli adolescenti rispetto alle azioni commesse. Il progetto di ricerca, di tipo esplorativo e descrittivo, si pone l’obiettivo di indagare le pratiche educative adottate dalle comunità che accolgono minori autori di reato e di evidenziare gli aspetti che agevolano e ostacolano gli interventi. Il disegno di ricerca è articolato in tre fasi. La prima è svolta a livello regionale, attraverso la somministrazione di interviste semistrutturate a coordinatori e responsabili delle comunità del Lazio. La seconda fase, svolta a livello nazionale, prevede la somministrazione di un questionario agli educatori. La terza fase si svilupperà a livello locale attraverso studi di caso. La ricerca è in corso pertanto in queste pagine si presenta la descrizione del quadro teorico e metodologico che la orienta e i dati iniziali della prima fase di ricerca. I dati presentati riportano le principali informazioni di contesto relative alle comunità coinvolte e i codici iniziali emersi in fase di analisi delle interviste. Questa analisi mette in luce l’importanza dell’empatia e del non giudizio, la messa in crisi dell’educatore nella relazione con gli adolescenti, la difficoltà di lavorare in rete e il mancato riconoscimento delle comunità quali luogo di accoglienza e cura
2024
La ricerca educativa e didattica nelle scuole di dottorato in Italia
comunità per minori; devianza minorile; giustizia riparativa; pratiche educative
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Accogliere adolescenti autori di reato: l’esperienza delle comunità per minori / Monniello, Arianna. - (2024), pp. 358-375.
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