Promuovere le trasformazioni attraverso lo spazio. Note sullo sviluppo dei modelli detentivi minorili

The text reconstructs the historical and architectural evolution of juvenile correctional institutions, highlighting the relationship between spatial form and the concepts of punishment, education, and care. The case studies examined — from Domenico Fontana’s Ospizio dei Mendicanti (1703) to the Petite Roquette and the agricultural colony of Mettray in France, up to Vittoriano Viganò’s Istituto Marchiondi Spagliardi (1954) — illustrate how juvenile prison architecture has reflected over time the shift from a model of punishment and religious redemption to one that is educational and therapeutic. The design of the Marchiondi marks a turning point: an open, transparent, and communal space in which the prison becomes a tool for personal growth and responsibility.

Il testo ricostruisce l’evoluzione storica e architettonica degli istituti penali per minori, mettendo in luce il legame tra forma spaziale e idea di pena, educazione e cura. i casi presi i esame - dall’Ospizio dei Mendicanti di Domenico Fontana (1703) alla Petite Roquette e alla colonia agricola di Mettray in Francia, fino all’Istituto Marchiondi Spagliardi di Vittoriano Viganò (1954) - permettono di comprendere come l’architettura carceraria minorile rifletta nel tempo il passaggio da un modello di punizione e redenzione religiosa a uno educativo e terapeutico. Il progetto del Marchiondi rappresenta un punto di svolta: uno spazio aperto, trasparente e comunitario, in cui il carcere diventa strumento di crescita e responsabilizzazione.