Domenico Parma (1920–1989), ingegnere italiano formatosi nel secondo dopoguerra, espatriò in Colombia nel 1946 contribuendo in modo decisivo alla modernizzazione strutturale del paese. Dopo aver lavorato per il Municipio di Bogotá e lo studio Cuéllar Serrano Gómez, fondò nel 1962 il proprio atelier e due imprese specializzate, introducendo in Colombia il cemento armato precompresso. Autore di oltre settanta ponti tra Colombia ed Ecuador e collaboratore dei principali architetti moderni colombiani, Parma si distinse per l’uso innovativo del calcestruzzo e per l’adozione di tecniche antisismiche all’avanguardia. Tra i suoi progetti più significativi figurano la Biblioteca Luis Ángel Arango (1956–58), il Conjunto Bavaria (1962–66), il Museo del Oro (1963–68), la Torre Avianca (1962–66), le Torres del Parque (1964–70) e il Planetario de Bogotá (1967–69), tutti caratterizzati da soluzioni strutturali sofisticate e sperimentali. Il suo capolavoro, il Ponte Domenico Parma sul fiume Chinchiná (1986–91), è oggi riconosciuto come una delle opere ingegneristiche più avanzate del continente sudamericano. L’attività di Parma si colloca pienamente nella scia della grande ingegneria italiana del Novecento, accanto ai nomi di Nervi, Morandi e Musmeci.
Le opere di Domenico Parma a Bogotà / Lanzetta, Alessandro. - (2025), pp. 74-75. - DIAP PRINT.
Le opere di Domenico Parma a Bogotà
Alessandro Lanzetta
2025
Abstract
Domenico Parma (1920–1989), ingegnere italiano formatosi nel secondo dopoguerra, espatriò in Colombia nel 1946 contribuendo in modo decisivo alla modernizzazione strutturale del paese. Dopo aver lavorato per il Municipio di Bogotá e lo studio Cuéllar Serrano Gómez, fondò nel 1962 il proprio atelier e due imprese specializzate, introducendo in Colombia il cemento armato precompresso. Autore di oltre settanta ponti tra Colombia ed Ecuador e collaboratore dei principali architetti moderni colombiani, Parma si distinse per l’uso innovativo del calcestruzzo e per l’adozione di tecniche antisismiche all’avanguardia. Tra i suoi progetti più significativi figurano la Biblioteca Luis Ángel Arango (1956–58), il Conjunto Bavaria (1962–66), il Museo del Oro (1963–68), la Torre Avianca (1962–66), le Torres del Parque (1964–70) e il Planetario de Bogotá (1967–69), tutti caratterizzati da soluzioni strutturali sofisticate e sperimentali. Il suo capolavoro, il Ponte Domenico Parma sul fiume Chinchiná (1986–91), è oggi riconosciuto come una delle opere ingegneristiche più avanzate del continente sudamericano. L’attività di Parma si colloca pienamente nella scia della grande ingegneria italiana del Novecento, accanto ai nomi di Nervi, Morandi e Musmeci.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Lanzetta_Opere-Parma-Bogotà_2025.pdf
embargo fino al 30/04/2026
Note: copertina, frontespizio, indice, articolo, retro di copertina
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
451.48 kB
Formato
Adobe PDF
|
451.48 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


