Se tra le tenebre dei torchi restassero per sempre sepolte le lettere”: percorso fra gli incompiuti di Lorenzo Viani Artista dedito alla pittura e alla scrittura, Lorenzo Viani ha pubblicato solo una parte di ciò che ha prodotto durante la sua stagione creativa, dominata dagli stilemi dell'espressionismo e vicina per alcuni tratti al frammentismo di estrazione vociana. La frase che dà il titolo alla ricerca di dottorato è ripresa nel presente contributo in cui si intendono esporre gli esiti della perlustrazione dedicata agli incompiuti contenuti fra le carte d'archivio dell'artista viareggino. Viani opera in un contesto in cui il consolidamento della dittatura fascista inizia a condizionare il suo rapporto con l'industria culturale della quale denuncia l'ostracismo, pur essendosi ritagliato uno spazio di visibilità non trascurabile e avendo instaurato un rapporto diretto con alcuni importanti nomi della cultura del periodo e della gerarchia fascista ( Ojetti, Ciarlantini e lo stesso Mussolini). Se i molti articoli non pubblicati testimoniano di questa conflittualità nella sua attività di pubblicista ( che emerge in particolare durante la collaborazione con il Corriere della sera ), le opere rimaste incompiute danno conto di una instancabile attività creativa. In molti punti della sua corrispondenza lo scrittore annuncia, a diversi operatori del mondo editoriale degli anni '20, una serie di opere che non vedranno mai la luce e che sono rimaste sepolte “tra le tenebre dei torchi”. Dopo una prima ricognizione fra le lettere che testimoniano l'ideazione dei lavori poi non pubblicati, prematuramente presentati come terminati o quasi conclusi, il contributo vuole dar conto delle tracce, fra le carte d'archivio, di queste opere inedite, alcune delle quali incompiute, descrivendone caratteristiche, consistenza e connessioni con la produzione edita dell’autore.
“Se tra le tenebre dei torchi restassero per sempre sepolte le lettere”: percorso fra gli incompiuti di Lorenzo Viani / Petrocchi, Samuele. - (2025), pp. 117-128.
“Se tra le tenebre dei torchi restassero per sempre sepolte le lettere”: percorso fra gli incompiuti di Lorenzo Viani
Samuele Petrocchi
2025
Abstract
Se tra le tenebre dei torchi restassero per sempre sepolte le lettere”: percorso fra gli incompiuti di Lorenzo Viani Artista dedito alla pittura e alla scrittura, Lorenzo Viani ha pubblicato solo una parte di ciò che ha prodotto durante la sua stagione creativa, dominata dagli stilemi dell'espressionismo e vicina per alcuni tratti al frammentismo di estrazione vociana. La frase che dà il titolo alla ricerca di dottorato è ripresa nel presente contributo in cui si intendono esporre gli esiti della perlustrazione dedicata agli incompiuti contenuti fra le carte d'archivio dell'artista viareggino. Viani opera in un contesto in cui il consolidamento della dittatura fascista inizia a condizionare il suo rapporto con l'industria culturale della quale denuncia l'ostracismo, pur essendosi ritagliato uno spazio di visibilità non trascurabile e avendo instaurato un rapporto diretto con alcuni importanti nomi della cultura del periodo e della gerarchia fascista ( Ojetti, Ciarlantini e lo stesso Mussolini). Se i molti articoli non pubblicati testimoniano di questa conflittualità nella sua attività di pubblicista ( che emerge in particolare durante la collaborazione con il Corriere della sera ), le opere rimaste incompiute danno conto di una instancabile attività creativa. In molti punti della sua corrispondenza lo scrittore annuncia, a diversi operatori del mondo editoriale degli anni '20, una serie di opere che non vedranno mai la luce e che sono rimaste sepolte “tra le tenebre dei torchi”. Dopo una prima ricognizione fra le lettere che testimoniano l'ideazione dei lavori poi non pubblicati, prematuramente presentati come terminati o quasi conclusi, il contributo vuole dar conto delle tracce, fra le carte d'archivio, di queste opere inedite, alcune delle quali incompiute, descrivendone caratteristiche, consistenza e connessioni con la produzione edita dell’autore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


