Analisi del patrimonio architettonico oratoriano a Lisbona. Il convento di Espirito Santo da Pedreira e la fase conventuale della real casa di Nossa Senhora das Necessidades tra il XVII e il XIX secolo

This study investigates the architectural contribution and heritage of the portuguese Congregation of the Oratory—the seventeenth-century branch of the roman religious order—to the formation and transformation of Lisbon's architectural and urban fabric between the 17th and 19th centuries. The analysis focuses primarily on two emblematic complexes: the convent of Espírito Santo da Pedreira and the royal convent-house of Nossa Senhora das Necessidades, which functioned as the royal palatine chapel. The examination analyze all relevant institutional figures, from commissioning monarchs to the founder of the order and the engaged architects to reconstuct historical construction phases. The research combines unpublished archival documentation from the 17th to the 20th century to create also 3D interior reconstructions based on original 18th-century drawings by José Joaquim Ludovice, for an urban-scale project that was only partially realized. The investigation reconstructs the order's real estate holdings and their transformation before and after the 1755 earthquake, analyzing properties through archival documents. The results highlight how the autonomy of individual oratorian houses generated distinctive architectural solutions that synthesize european influences with local needs and peculiarities. The study demonstrates the order's crucial role in urban transformation processes contributing to the definition of Lisbon's portuguese baroque identity.

Questo studio analizza le intenzioni e la consistenza architettonica legata allo sviluppo dell’ordine dell'Oratorio di San Filippo Neri nel Regno di Portogallo, focalizzandosi su due principali esempi architettonici conventuali e altre scomparse operazioni territoriali presso Lisbona. Si esplora il ruolo della casa reale dei Bragança, che dal 1668 promosse l'espansione dell'ordine fino alla fine del XVIII secolo, in particolare sotto il sovrano João V. Nel 1742, João V donò parte del Palazzo di Nossa Senhora das Necessidades, progettato da Manuel Caetano de Sousa, per consolidare l'ordine in una sede più prestigiosa rispetto alla prima sede conventuale di Chiado, distrutta dal terremoto del 1755. Il contributo include uno studio di documentazione sulle fasi costruttive conventuali della sede di Chiado, per ricostruire le più corpose trasformazioni del XIX e XX secolo. L’attuale configurazione del complesso deve la sua immagine all’intervento poco documentato eseguito dall’architetto di casa reale José da Costa e Silva, a definizione delle precedenti volontà costruttive di Josè Joaquim Ludovice, solo in parte portate a compimento.