A fronte di condizioni climatiche sempre più estreme e di un sempre più deteriorato rapporto tra umanità e natura, quale funzione svolgono la letteratura, e la cultura in generale, nel contribuire a comprendere le complesse implicazioni di tale rapporto? Attraverso un approccio transdisciplinare che integra studi letterari, femministi, ecocritici, post- e decoloniali e visuali, i contributi di questo volume esplorano le rappresentazioni dei molteplici aspetti della questione ambientale in diverse tipologie di testi – dalla narrativa fantascientifica al teatro, dalle pratiche artistiche e visuali al cinema horror – affrontando questioni cruciali come l’impatto differenziale del cambiamento climatico, l’estetica postumana, le relazioni interspecie, la protezione dei territori e la giustizia sociale, la necessaria decolonizzazione del discorso ecologico. Il volume vuole quindi offrire un contributo al dibattito circa la dimensione culturale dell’Antropocene, per comprendere la capacità della cultura di creare un ponte tra epistemologia e pratica politica e di rendere il cambiamento climatico una questione non solo scientifica, ma anche etica e sociale da affrontare collettivamente.
Introduzione. Pratiche immaginative contro (e oltre) l'Antropocene / Fabbri, Giulia. - (2024), pp. 7-22.
Introduzione. Pratiche immaginative contro (e oltre) l'Antropocene
Giulia Fabbri
2024
Abstract
A fronte di condizioni climatiche sempre più estreme e di un sempre più deteriorato rapporto tra umanità e natura, quale funzione svolgono la letteratura, e la cultura in generale, nel contribuire a comprendere le complesse implicazioni di tale rapporto? Attraverso un approccio transdisciplinare che integra studi letterari, femministi, ecocritici, post- e decoloniali e visuali, i contributi di questo volume esplorano le rappresentazioni dei molteplici aspetti della questione ambientale in diverse tipologie di testi – dalla narrativa fantascientifica al teatro, dalle pratiche artistiche e visuali al cinema horror – affrontando questioni cruciali come l’impatto differenziale del cambiamento climatico, l’estetica postumana, le relazioni interspecie, la protezione dei territori e la giustizia sociale, la necessaria decolonizzazione del discorso ecologico. Il volume vuole quindi offrire un contributo al dibattito circa la dimensione culturale dell’Antropocene, per comprendere la capacità della cultura di creare un ponte tra epistemologia e pratica politica e di rendere il cambiamento climatico una questione non solo scientifica, ma anche etica e sociale da affrontare collettivamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


