Pubblicata nel 1963, la Storia linguistica dell’Italia unita di Tullio De Mauro presentava l’uso della lingua nella poesia e nella prosa letteraria e i singoli fenomeni linguistici come parti dell’evoluzione complessiva del linguaggio di un’intera popolazione con la persistenza e dominanza dei molti dialetti, la lenta conquista collettiva della conoscenza e dell’uso parlato della lingua, il declino dell’aulicità. Questa evoluzione a sua volta era studiata in rapporto con le grandi tendenze della società italiana postunitaria: il decrescente, ma sempre persistente analfabetismo, la faticosa e lenta scolarizzazione, l’emigrazione, la prima industrializzazione, le migrazioni interne e l’urbanizzazione, la diffusione della stampa, le scarse letture, la nascita e l’incidenza di cinema, radio, televisione. Su questi temi, ancora oggi fortemente dibattuti e di attualità, si sono confrontati, nel volume, alcuni tra i maggiori studiosi italiani, riconoscendo a Tullio De Mauro uno sguardo lungo e profondo e il coraggio, nei complessi anni Sessanta, di parlare, per la prima volta, di uno degli architrave dell’unità di una nazione: la lingua. Marco Mancini, De Mauro, Pagliaro e la nascita della sociolinguistica in Italia » 107 Giuseppe Laterza, De Mauro e Laterza, compagni di strada » 147 Emanuele Banfi, Il mio primo ricordo della demauriana Storia linguistica dell’Italia unita » 149 8 Maria Emanuela Piemontese, Il rapporto ideale tra Tullio De Mauro e don Lorenzo Milani » 155 Alberto Sobrero, Educazione linguistica, dialetto e scuola: nella Storia linguistica dell’Italia unita e oltre » 165 Stefano Gensini, Commenti e ricordi: a mo’ di postfazione
A SESSANT’ANNI DALLA STORIA LINGUISTICA DELL’ITALIA UNITA DI TULLIO DE MAURO. Temi e prospettive / De Renzo, Francesco; Gensini, Stefano. - (2025), pp. 1-184.
A SESSANT’ANNI DALLA STORIA LINGUISTICA DELL’ITALIA UNITA DI TULLIO DE MAURO. Temi e prospettive
francesco de renzo;stefano gensini
2025
Abstract
Pubblicata nel 1963, la Storia linguistica dell’Italia unita di Tullio De Mauro presentava l’uso della lingua nella poesia e nella prosa letteraria e i singoli fenomeni linguistici come parti dell’evoluzione complessiva del linguaggio di un’intera popolazione con la persistenza e dominanza dei molti dialetti, la lenta conquista collettiva della conoscenza e dell’uso parlato della lingua, il declino dell’aulicità. Questa evoluzione a sua volta era studiata in rapporto con le grandi tendenze della società italiana postunitaria: il decrescente, ma sempre persistente analfabetismo, la faticosa e lenta scolarizzazione, l’emigrazione, la prima industrializzazione, le migrazioni interne e l’urbanizzazione, la diffusione della stampa, le scarse letture, la nascita e l’incidenza di cinema, radio, televisione. Su questi temi, ancora oggi fortemente dibattuti e di attualità, si sono confrontati, nel volume, alcuni tra i maggiori studiosi italiani, riconoscendo a Tullio De Mauro uno sguardo lungo e profondo e il coraggio, nei complessi anni Sessanta, di parlare, per la prima volta, di uno degli architrave dell’unità di una nazione: la lingua. Marco Mancini, De Mauro, Pagliaro e la nascita della sociolinguistica in Italia » 107 Giuseppe Laterza, De Mauro e Laterza, compagni di strada » 147 Emanuele Banfi, Il mio primo ricordo della demauriana Storia linguistica dell’Italia unita » 149 8 Maria Emanuela Piemontese, Il rapporto ideale tra Tullio De Mauro e don Lorenzo Milani » 155 Alberto Sobrero, Educazione linguistica, dialetto e scuola: nella Storia linguistica dell’Italia unita e oltre » 165 Stefano Gensini, Commenti e ricordi: a mo’ di postfazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


