L’articolo analizza il rapporto tra vulnerabilità e riconoscimento alla luce della filosofia del diritto di Hegel, interrogandosi se la giustizia debba fondarsi prioritariamente sul riconoscimento delle identità o su un principio di resistenza capace di sovvertire assetti normativi ingiusti. Dopo aver ricostruito il paradigma hegeliano del riconoscimento, nelle sue forme intersoggettive e istituzionali, il contributo discute l’elaborazione di Axel Honneth e il dibattito con Nancy Fraser, evidenziando i limiti di un approccio che subordina la vulnerabilità alla realizzazione individuale. Si esplora quindi la prospettiva femminista che assume la vulnerabilità come risorsa politica e base per pratiche di cura e responsabilità reciproca, capace di fondare nuove forme di agency e resistenza. In conclusione, si sostiene che il riconoscimento della vulnerabilità possa costituire un principio normativo alternativo o complementare al riconoscimento identitario, ampliando il senso stesso della giustizia.
Vulnerabilità al riconoscimento o principio di resistenza? Una riflessione sulla giustizia a partire dai "Lineamenti di filosofia del diritto" di Hegel / Turano, Laura. - (2025), pp. 121-150.
Vulnerabilità al riconoscimento o principio di resistenza? Una riflessione sulla giustizia a partire dai "Lineamenti di filosofia del diritto" di Hegel
Laura Turano
2025
Abstract
L’articolo analizza il rapporto tra vulnerabilità e riconoscimento alla luce della filosofia del diritto di Hegel, interrogandosi se la giustizia debba fondarsi prioritariamente sul riconoscimento delle identità o su un principio di resistenza capace di sovvertire assetti normativi ingiusti. Dopo aver ricostruito il paradigma hegeliano del riconoscimento, nelle sue forme intersoggettive e istituzionali, il contributo discute l’elaborazione di Axel Honneth e il dibattito con Nancy Fraser, evidenziando i limiti di un approccio che subordina la vulnerabilità alla realizzazione individuale. Si esplora quindi la prospettiva femminista che assume la vulnerabilità come risorsa politica e base per pratiche di cura e responsabilità reciproca, capace di fondare nuove forme di agency e resistenza. In conclusione, si sostiene che il riconoscimento della vulnerabilità possa costituire un principio normativo alternativo o complementare al riconoscimento identitario, ampliando il senso stesso della giustizia.| File | Dimensione | Formato | |
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