Interpretazione dello spazio teatrale nella Sala dei Cento Giorni / Interpretation of the Theatrical Space in the Sala dei Cento Giorni

This paper investigates the illusionistic architectural frescoes painted by Giorgio Vasari in the Sala dei Cento Giorni (1546) at Palazzo della Cancelleria in Rome. The study explores the spatial and perceptual dynamics of Vasari’s quadratura, interpreting it through drawing analysis, digital modeling, and immersive technologies such as Augmented and Virtual Reality. By reconstructing the real and illusory space, the research identifies a theatrical layout in the painted architecture, suggesting a scenographic interpretation. The frescoed walls become a dynamic stage, where the viewer, moving through the room, activates the narrative sequence—thus transforming the Sala into a Renaissance court theater.

Il contributo analizza gli affreschi illusionistici a soggetto architettonico realizzati da Giorgio Vasari nella Sala dei Cento Giorni (1546) a Palazzo della Cancelleria, a Roma. Lo studio esplora le dinamiche spaziali e percettive della quadratura vasariana, interpretandola attraverso l’analisi del disegno, la modellazione digitale e l’impiego di tecnologie immersive come la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale. La ricostruzione dello spazio reale e illusorio porta a individuare un impianto teatrale nell’architettura dipinta, suggerendo un’interpretazione scenografica. Le pareti affrescate si configurano come un palcoscenico dinamico, in cui è lo spettatore, muovendosi nella sala, ad attivare la sequenza narrativa: la Sala si trasforma così in un teatro di corte rinascimentale.