Il volume che introduciamo presenta una riflessione sulla qualità dello spazio pubblico da una prospettiva sociologica. È parte di un progetto di ricerca più ampio, avviato nel 2020, che ha generato collaborazioni internazionali, in particolare tra Italia e Germania, e basato su un numero consistente di casi di studio. L’analisi della qualità dello spazio pubblico, che abbiamo intrapreso alla luce delle trasformazioni e delle crisi contemporanee, ha avuto come sfondo interpretativo il concetto di refigurazione, introdotto da Hubert Knoblauch e Martina Löw nel 2017, che pone la qualità come emergente dall’interdipendenza tra strutture, sistemi, livelli e azioni, integrando sia prospettive multiscalari, sia riferite alle agency e/o ai processi di soggettivazione (Dubet, 1994). La qualità dello spazio è stata dunque osservata a partire dalle proprietà spaziali e dal ruolo cruciale che esse svolgono nel configurare la società. Questo punto di osservazione ci è stato molto utile per cogliere la qualità soprattutto come processo relazionale. Essa, infatti, non è mai data o garantita ma emergente da intrecci inestricabili tra materialità, memoria, affetti, nonché dai processi di soggettivazione, sia individuali sia collettivi.
La qualità come processo relazionale / Fassari, Letteria G.; Do, Paolo; Pompili, Gioia; Spanò, Emanuela. - (2025), pp. 7-19.
La qualità come processo relazionale.
Letteria G. FassariConceptualization
;Paolo DoMembro del Collaboration Group
;Gioia Pompili
Membro del Collaboration Group
;
2025
Abstract
Il volume che introduciamo presenta una riflessione sulla qualità dello spazio pubblico da una prospettiva sociologica. È parte di un progetto di ricerca più ampio, avviato nel 2020, che ha generato collaborazioni internazionali, in particolare tra Italia e Germania, e basato su un numero consistente di casi di studio. L’analisi della qualità dello spazio pubblico, che abbiamo intrapreso alla luce delle trasformazioni e delle crisi contemporanee, ha avuto come sfondo interpretativo il concetto di refigurazione, introdotto da Hubert Knoblauch e Martina Löw nel 2017, che pone la qualità come emergente dall’interdipendenza tra strutture, sistemi, livelli e azioni, integrando sia prospettive multiscalari, sia riferite alle agency e/o ai processi di soggettivazione (Dubet, 1994). La qualità dello spazio è stata dunque osservata a partire dalle proprietà spaziali e dal ruolo cruciale che esse svolgono nel configurare la società. Questo punto di osservazione ci è stato molto utile per cogliere la qualità soprattutto come processo relazionale. Essa, infatti, non è mai data o garantita ma emergente da intrecci inestricabili tra materialità, memoria, affetti, nonché dai processi di soggettivazione, sia individuali sia collettivi.| File | Dimensione | Formato | |
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