The display of the cultural object is a foundational theme in the design of museum spaces because it is closely linked to the mission of this institution: to put cultural heritage at the service of society. With the recognition of a new intangible heritage, which took place at the Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage (32nd UNESCO Conference, Paris, 2003), ICOM redefined the concept of a museum, recognizing it as a “permanent institution [...] that exhibits cultural heritage, both tangible and intangible.” So, the transmission of this intangible heritage is a debate of recent birth that challenges traditional exhibition methods, since the cultural asset no longer has a physical consistency but is an intangible content linked to history, collective memory or the culture of orality. Contemporary design practice has already shown some applications: the so-called Storytelling Museums, defined by Studio Azzurro, seem to be among the most successful experiences. The transmission of heritage is entrusted to some narrative devices that strongly integrate the analogic component with the digital one, with a degree of interactivity that makes the visitor a central part of the museum journey.

L’ostensione dell’oggetto culturale è un tema fondativo nella concezione degli spazi museali perché strettamente legato alla missione di questa istituzione: mettere al servizio della società il patrimonio culturale. Con il riconoscimento di un nuovo patrimonio intangibile, avvenuto in occasione della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (32° conferenza UNESCO, Parigi, 2003), l’ICOM ha ridefinito il concetto di museo, riconoscendolo come «istituzione permanente [...] che espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale». Dunque, quello della trasmissione di questo patrimonio immateriale è un dibattito di recente nascita che mette in crisi i tradizionali metodi espositivi, dal momento in cui il bene culturale non ha più una consistenza fisica ma è un contenuto intangibile legato alla storia, alla memoria collettiva o alla cultura dell’oralità. La pratica progettuale contemporanea ha già mostrato alcune applicazioni del tema: quella dei cosiddetti “Musei di narrazione”, definiti da Studio Azzurro, si configurano tra le esperienze più riuscite. La trasmissione del patrimonio è affidata ad alcuni dispositivi narrativi che integrano fortemente la componente analogica con quella digitale, con un grado di interattività che rende il visitatore parte centrale del percorso museale.

Tra analogico e digitale. L’ostensione del patrimonio immateriale nell’opera di Studio Azzurro / Menon, Edoardo. - (2025), pp. 202-211.

Tra analogico e digitale. L’ostensione del patrimonio immateriale nell’opera di Studio Azzurro

Edoardo Menon
2025

Abstract

The display of the cultural object is a foundational theme in the design of museum spaces because it is closely linked to the mission of this institution: to put cultural heritage at the service of society. With the recognition of a new intangible heritage, which took place at the Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage (32nd UNESCO Conference, Paris, 2003), ICOM redefined the concept of a museum, recognizing it as a “permanent institution [...] that exhibits cultural heritage, both tangible and intangible.” So, the transmission of this intangible heritage is a debate of recent birth that challenges traditional exhibition methods, since the cultural asset no longer has a physical consistency but is an intangible content linked to history, collective memory or the culture of orality. Contemporary design practice has already shown some applications: the so-called Storytelling Museums, defined by Studio Azzurro, seem to be among the most successful experiences. The transmission of heritage is entrusted to some narrative devices that strongly integrate the analogic component with the digital one, with a degree of interactivity that makes the visitor a central part of the museum journey.
2025
Digitalstage. Análisis espacial de instalaciones escenográficas digitales del siglo XXI
978-84-09-75067-2
L’ostensione dell’oggetto culturale è un tema fondativo nella concezione degli spazi museali perché strettamente legato alla missione di questa istituzione: mettere al servizio della società il patrimonio culturale. Con il riconoscimento di un nuovo patrimonio intangibile, avvenuto in occasione della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (32° conferenza UNESCO, Parigi, 2003), l’ICOM ha ridefinito il concetto di museo, riconoscendolo come «istituzione permanente [...] che espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale». Dunque, quello della trasmissione di questo patrimonio immateriale è un dibattito di recente nascita che mette in crisi i tradizionali metodi espositivi, dal momento in cui il bene culturale non ha più una consistenza fisica ma è un contenuto intangibile legato alla storia, alla memoria collettiva o alla cultura dell’oralità. La pratica progettuale contemporanea ha già mostrato alcune applicazioni del tema: quella dei cosiddetti “Musei di narrazione”, definiti da Studio Azzurro, si configurano tra le esperienze più riuscite. La trasmissione del patrimonio è affidata ad alcuni dispositivi narrativi che integrano fortemente la componente analogica con quella digitale, con un grado di interattività che rende il visitatore parte centrale del percorso museale.
museo; ostensione; dispositivo; patrimonio; immateriale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Tra analogico e digitale. L’ostensione del patrimonio immateriale nell’opera di Studio Azzurro / Menon, Edoardo. - (2025), pp. 202-211.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Menon_Analogico-digitale_2025.pdf

solo gestori archivio

Note: copertina, frontespizio, indice, articolo, retro di copertina
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.07 MB
Formato Adobe PDF
1.07 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1743525
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact