La rilettura dei romanzi gialli e neri, attraverso il racconto dei luoghi, reali e simbolici, consente di riflettere tanto sull’evoluzione del genere quanto sulle trasformazioni sociali e territoriali dell’Italia, dagli anni Novanta a oggi. L’apporto degli studi urbani diventa premessa fondamentale per comprendere come le stesse opere non siano indifferenti al mutamento del paesaggio urbano e rurale. L’analisi geo-letteraria parte dal concetto di città per giungere alla narrazione dell’entroterra, dai piccoli borghi alle terre alte, nell’intento di mettere in discussione le tradizionali dicotomie centro-periferia e metropoli-provincia. La rivisitazione del degrado morale, sociale e territoriale, attraverso l’immaginario crime degli ultimi decenni, ha posto l’accento sia sulle marginalità inedite, sia su quelle ormai consolidate, divenute pertanto identitarie e portatrici di una propria memoria.
La categoria dello spazio nel crime novel italiano. Dagli anni Novanta al secondo decennio del Duemila / Marziali, Giulia. - (2025), pp. 1-199.
La categoria dello spazio nel crime novel italiano. Dagli anni Novanta al secondo decennio del Duemila
Giulia MarzialiPrimo
2025
Abstract
La rilettura dei romanzi gialli e neri, attraverso il racconto dei luoghi, reali e simbolici, consente di riflettere tanto sull’evoluzione del genere quanto sulle trasformazioni sociali e territoriali dell’Italia, dagli anni Novanta a oggi. L’apporto degli studi urbani diventa premessa fondamentale per comprendere come le stesse opere non siano indifferenti al mutamento del paesaggio urbano e rurale. L’analisi geo-letteraria parte dal concetto di città per giungere alla narrazione dell’entroterra, dai piccoli borghi alle terre alte, nell’intento di mettere in discussione le tradizionali dicotomie centro-periferia e metropoli-provincia. La rivisitazione del degrado morale, sociale e territoriale, attraverso l’immaginario crime degli ultimi decenni, ha posto l’accento sia sulle marginalità inedite, sia su quelle ormai consolidate, divenute pertanto identitarie e portatrici di una propria memoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


