L'obiettivo di questo saggio è quello di tracciare i presupposti socio-politici che sono stati alla base dell'emergere di un interesse da parte della comunità fisica italiana per la storia della fisica. In un mio recente contributo (Ienna, 2022a) ho messo in luce come il costituirsi del Gruppo Nazionale di Storia della Fisica e l’organizzazione dei primi due convegni di Pavia nel 1981 abbiano rappresentato un tentativo di superamento di una serie di querelles politiche e ideologiche che avevano animato, negli anni immediatamente precedenti, il campo intellettuale e accademico italiano. In questo saggio, concentrerò la mia attenzione su alcuni degli eventi più rilevanti che si sono verificati nei 10 anni immediatamente precedenti generando delle tensioni fra gli studiosi interessati alla storia della fisica. Nel mio precedente saggio ho sottolineato come, nel processo di emergenza della storia della fisica in Italia, vi siano almeno due trame storiche fra loro intrecciate. Da un lato, la traiettoria che risale alle origini di quello che Petruccioli ha chiamato il “divorzio dalla filosofia” e la “singolarità della storia della fisica all’interno della tradizione storiografica della scienza” e, dall’altro, quella che ripercorre l’emergere delle controversie politico-epistemologiche sopramenzionate (Petruccioli, 1985; Bergia, 1985). Nei prossimi paragrafi illustro come queste due linee hanno condotto al processo di costituzione della comunità disciplinare degli storici della fisica italiani, analizzando prima le iniziative promosse dalla Società Italiana di Fisica (SIF) e poi quelle promosse da Geymonat
Conflitti ideologici in Storia della Fisica: alcuni presupposti dell’istituzionalizzazione della Storia della Fisica in Italia / Ienna, Gerardo. - (2024), pp. 93-104. [10.6093/978-88-6887-223-6].
Conflitti ideologici in Storia della Fisica: alcuni presupposti dell’istituzionalizzazione della Storia della Fisica in Italia
Ienna, Gerardo
2024
Abstract
L'obiettivo di questo saggio è quello di tracciare i presupposti socio-politici che sono stati alla base dell'emergere di un interesse da parte della comunità fisica italiana per la storia della fisica. In un mio recente contributo (Ienna, 2022a) ho messo in luce come il costituirsi del Gruppo Nazionale di Storia della Fisica e l’organizzazione dei primi due convegni di Pavia nel 1981 abbiano rappresentato un tentativo di superamento di una serie di querelles politiche e ideologiche che avevano animato, negli anni immediatamente precedenti, il campo intellettuale e accademico italiano. In questo saggio, concentrerò la mia attenzione su alcuni degli eventi più rilevanti che si sono verificati nei 10 anni immediatamente precedenti generando delle tensioni fra gli studiosi interessati alla storia della fisica. Nel mio precedente saggio ho sottolineato come, nel processo di emergenza della storia della fisica in Italia, vi siano almeno due trame storiche fra loro intrecciate. Da un lato, la traiettoria che risale alle origini di quello che Petruccioli ha chiamato il “divorzio dalla filosofia” e la “singolarità della storia della fisica all’interno della tradizione storiografica della scienza” e, dall’altro, quella che ripercorre l’emergere delle controversie politico-epistemologiche sopramenzionate (Petruccioli, 1985; Bergia, 1985). Nei prossimi paragrafi illustro come queste due linee hanno condotto al processo di costituzione della comunità disciplinare degli storici della fisica italiani, analizzando prima le iniziative promosse dalla Società Italiana di Fisica (SIF) e poi quelle promosse da GeymonatI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


