ARCHITECTURE AND TECHNIQUE IN THE DIGITAL AGE. A MATTER OF DEBATE Tackling today the conceptual node of the relationship between architecture and technique – an issue that has always been strategic in both the practical and theoretical dimensions of design – means reasoning around the fundamental problem of the role that technique has assumed in our society, even in our culture, since, among the expressions of human creativity, architecture is one of those with the most significant social, ethical and political implications. In front of a dominant point of view that is univocal, homologated and homologating, and so homogeneous as to appear closed, exclusive, and narrowly specialised – mainly when focused on a ‘techne’ deprived of its artistic dimension – what stance should we take? As architects, researchers, educators of future designers, and scientific managers of both the conference and this book, we have chosen not to adopt an assertive standpoint – neither uncritically in favour nor hypercritically against – but rather to have an open and dialectical approach. The aim was twofold. On the one hand, to avoid becoming entrenched in aprioristic and backward-looking positions. “You cannot move forwards while looking backwards”, and deny the support, stimuli, and enrichment that can come from the ‘conscious’ use of digital tools in the different phases of an architectural project and the life cycle of a building. On the other hand, to avoid retreating in the face of the mainstream, which considers the dominance of technique an inescapable fate, thus shying away from the debate and leaving the field to specialisms and specialists. On the contrary, to accept the challenge of wondering about the role of ICT from a mainly humanistic perspective — one that may seem remote and only marginally relevant — means steering the debate towards the semantic core of making Architecture, embracing its inherently dual nature, complex and poetic at the same time.

Affrontare oggi il nodo concettuale del rapporto tra architettura e tecnica – questione da sempre strategica sia nella dimensione pratica sia in quella teorica del progetto – significa riflettere attorno al problema fondamentale del ruolo che la tecnica ha assunto nella nostra società e, più in generale, nella nostra cultura, poiché, tra le espressioni della creatività umana, l’architettura è una di quelle con le implicazioni sociali, etiche e politiche più rilevanti. Di fronte a un punto di vista dominante univoco, omologato e omologante, tanto omogeneo da apparire chiuso, esclusivo e rigidamente specializzato – soprattutto quando si concentra su una “tèchne” privata della sua dimensione artistica – quale posizione dovremmo assumere? In qualità di architetti, ricercatori, formatori di futuri progettisti e responsabili scientifici del convegno e di questo volume, abbiamo scelto di non adottare una posizione assertiva – né acriticamente favorevole, né ipercriticamente contraria – ma piuttosto di seguire un approccio aperto e dialettico. L’obiettivo era duplice. Da un lato, evitare di arroccarsi su posizioni aprioristiche e nostalgiche: “non si può andare avanti guardando indietro”, negando così il supporto, gli stimoli e l’arricchimento che possono derivare dall’uso consapevole degli strumenti digitali nelle diverse fasi del progetto architettonico e nel ciclo di vita dell’edificio. Dall’altro lato, evitare di arretrare di fronte al mainstream, che considera il dominio della tecnica un destino inevitabile, sottraendosi così al dibattito e lasciando il campo libero a specialismi e specialisti. Al contrario, accettare la sfida di interrogarsi sul ruolo delle ICT da una prospettiva principalmente umanistica – per quanto questa possa sembrare distante o solo marginalmente pertinente – significa orientare il dibattito verso il nucleo semantico del “fare architettura”, accogliendo la sua natura intrinsecamente duale, complessa e poetica al tempo stesso.

Architettura e tecnica nell’era digitale. Le ragioni di un dibattito / Cutroni, Fabio; Percoco, Maura. - (2025), pp. 15-21.

Architettura e tecnica nell’era digitale. Le ragioni di un dibattito

Cutroni, Fabio;Percoco, Maura
2025

Abstract

ARCHITECTURE AND TECHNIQUE IN THE DIGITAL AGE. A MATTER OF DEBATE Tackling today the conceptual node of the relationship between architecture and technique – an issue that has always been strategic in both the practical and theoretical dimensions of design – means reasoning around the fundamental problem of the role that technique has assumed in our society, even in our culture, since, among the expressions of human creativity, architecture is one of those with the most significant social, ethical and political implications. In front of a dominant point of view that is univocal, homologated and homologating, and so homogeneous as to appear closed, exclusive, and narrowly specialised – mainly when focused on a ‘techne’ deprived of its artistic dimension – what stance should we take? As architects, researchers, educators of future designers, and scientific managers of both the conference and this book, we have chosen not to adopt an assertive standpoint – neither uncritically in favour nor hypercritically against – but rather to have an open and dialectical approach. The aim was twofold. On the one hand, to avoid becoming entrenched in aprioristic and backward-looking positions. “You cannot move forwards while looking backwards”, and deny the support, stimuli, and enrichment that can come from the ‘conscious’ use of digital tools in the different phases of an architectural project and the life cycle of a building. On the other hand, to avoid retreating in the face of the mainstream, which considers the dominance of technique an inescapable fate, thus shying away from the debate and leaving the field to specialisms and specialists. On the contrary, to accept the challenge of wondering about the role of ICT from a mainly humanistic perspective — one that may seem remote and only marginally relevant — means steering the debate towards the semantic core of making Architecture, embracing its inherently dual nature, complex and poetic at the same time.
2025
Architecture in the Digital Age
9788892801110
Affrontare oggi il nodo concettuale del rapporto tra architettura e tecnica – questione da sempre strategica sia nella dimensione pratica sia in quella teorica del progetto – significa riflettere attorno al problema fondamentale del ruolo che la tecnica ha assunto nella nostra società e, più in generale, nella nostra cultura, poiché, tra le espressioni della creatività umana, l’architettura è una di quelle con le implicazioni sociali, etiche e politiche più rilevanti. Di fronte a un punto di vista dominante univoco, omologato e omologante, tanto omogeneo da apparire chiuso, esclusivo e rigidamente specializzato – soprattutto quando si concentra su una “tèchne” privata della sua dimensione artistica – quale posizione dovremmo assumere? In qualità di architetti, ricercatori, formatori di futuri progettisti e responsabili scientifici del convegno e di questo volume, abbiamo scelto di non adottare una posizione assertiva – né acriticamente favorevole, né ipercriticamente contraria – ma piuttosto di seguire un approccio aperto e dialettico. L’obiettivo era duplice. Da un lato, evitare di arroccarsi su posizioni aprioristiche e nostalgiche: “non si può andare avanti guardando indietro”, negando così il supporto, gli stimoli e l’arricchimento che possono derivare dall’uso consapevole degli strumenti digitali nelle diverse fasi del progetto architettonico e nel ciclo di vita dell’edificio. Dall’altro lato, evitare di arretrare di fronte al mainstream, che considera il dominio della tecnica un destino inevitabile, sottraendosi così al dibattito e lasciando il campo libero a specialismi e specialisti. Al contrario, accettare la sfida di interrogarsi sul ruolo delle ICT da una prospettiva principalmente umanistica – per quanto questa possa sembrare distante o solo marginalmente pertinente – significa orientare il dibattito verso il nucleo semantico del “fare architettura”, accogliendo la sua natura intrinsecamente duale, complessa e poetica al tempo stesso.
Architecture-Tecnique, ICT (Information and Communication Technologies)
02 Pubblicazione su volume::02g Introduzione in volume
Architettura e tecnica nell’era digitale. Le ragioni di un dibattito / Cutroni, Fabio; Percoco, Maura. - (2025), pp. 15-21.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1742662
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