Gli affreschi di Domenichino nella basilica di Sant’Andrea della Valle a Roma (1623-1627) rappre- sentano non solo un capolavoro pittorico del Seicento romano, ma anche un potente veicolo di trasmissio- ne di valori immateriali come la fede, la devozione e la memoria collettiva. Il presente contributo propone una rilettura dell’intervento decorativo dell’artista in chia-ve simbolico-identitaria, mettendo in evidenza come la costruzione iconografica e compositiva dellopera sia funzionale alla narrazione di un’intangibilità sacrale. ttraverso la rappresentazione grafica e lanalisi delle scelte formali, si evidenzia la capacità dell’opera di farsi strumento di comunicazione visiva di una cultura reli- giosa condivisa e tramandata, inscritta in uno spazio architettonico sacro. Il contributo intende dimostrare come, tramite il disegno e la struttura visiva, l’opera del Domenichino assuma il ruolo di grafia dell’immateriale, rendendo visibile e percepibile l’invisibile.
L’immaterialità simbolica del Domenichino nell’abside di Sant’Andrea della Valle a Roma / Lucchetti, Simone; Ravesi, Rossana. - (2025), pp. 198-199.
L’immaterialità simbolica del Domenichino nell’abside di Sant’Andrea della Valle a Roma
Simone Lucchetti
;Rossana Ravesi
2025
Abstract
Gli affreschi di Domenichino nella basilica di Sant’Andrea della Valle a Roma (1623-1627) rappre- sentano non solo un capolavoro pittorico del Seicento romano, ma anche un potente veicolo di trasmissio- ne di valori immateriali come la fede, la devozione e la memoria collettiva. Il presente contributo propone una rilettura dell’intervento decorativo dell’artista in chia-ve simbolico-identitaria, mettendo in evidenza come la costruzione iconografica e compositiva dellopera sia funzionale alla narrazione di un’intangibilità sacrale. ttraverso la rappresentazione grafica e lanalisi delle scelte formali, si evidenzia la capacità dell’opera di farsi strumento di comunicazione visiva di una cultura reli- giosa condivisa e tramandata, inscritta in uno spazio architettonico sacro. Il contributo intende dimostrare come, tramite il disegno e la struttura visiva, l’opera del Domenichino assuma il ruolo di grafia dell’immateriale, rendendo visibile e percepibile l’invisibile.| File | Dimensione | Formato | |
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