Schede di Censimento

Schede di censimento di tutte le carceri storiche italiane (85 istituti). Sono stati presi in esame tutti gli edifici detentivi costruiti entro il 1950, senza distinzione tipologica o funzionale. Inoltre, per avere una visione complessiva del patrimonio storico esistente destinato alla detenzione, si sono presi in esame oltre ai 76 complessi che ospitano la popolazione adulta anche i 9 istituti dedicati alla giustizia minorile, per un totale di 85 siti. Ogni scheda descrive l' istituto rispetto a determinati parametri che concorrono alla definizione del valore storico architettonico e al regime di tutela. La schedatura riflette lo stato attuale e fa riferimento a dati essenziali, come la denominazione, l’ubicazione, il tipo di istituto (casa circondariale, casa di reclusione, istituto penale minorile) [1], la datazione, le tecnologie costruttive impiegate, la superficie occupata, la capienza. Al contempo vengono considerati cinque parametri: il primo riguarda il periodo di appartenenza del complesso carcerario e si rifà a quattro classi cronologiche che meglio chiariremo più avanti; il secondo si riferisce ad un eventuale rapporto con preesistenze (cioè alla possibilità che il carcere abbia riutilizzato un edificio più antico, oppure che la sua costruzione sia stata in qualche modo condizionata da strutture precedenti, o che il suo impianto sia del tutto autonomo e originale); il terzo concerne la tipologia architettonica che contraddistingue il complesso realizzato; il quarto considera la collocazione dell’istituto rispetto all’organismo urbano (ossia la possibilità che sorga all’interno di un centro storico, o nei tessuti di espansione otto-novecentesca, o in ambito extra urbano); il quinto indica le condizioni di tutela che riguardano l’istituto. Ciascuna scheda, infine, è corredata di una foto dall’alto dell’istituto ricavata da Google Earth.