La ricerca affronta il tema delle carceri storiche italiane, evidenziando il loro potenziale come risorsa per la riabilitazione dei detenuti e la valorizzazione del patrimonio architettonico. Questi edifici, spesso situati nei centri storici e in condizioni di degrado, sono stati finora trascurati sia sotto il profilo funzionale che culturale. L’indagine propone un approccio interdisciplinare che integra progettazione architettonica, restauro, diritto penitenziario e riflessione sociale, con l’obiettivo di riqualificare gli spazi detentivi senza comprometterne il valore storico. Il caso studio del carcere di Regina Coeli a Roma ha permesso di sviluppare proposte operative replicabili, mirate a coniugare tutela e vivibilità. Attraverso contributi di studiosi e operatori del settore, il volume sottolinea come la qualità dello spazio carcerario possa incidere positivamente sulla dignità e sulla rieducazione dei detenuti. Si propone infine una nuova narrazione del carcere, lontana dagli stereotipi punitivi, orientata alla riconciliazione tra funzione detentiva e valore culturale, e capace di restituire visibilità e significato a un patrimonio spesso ignorato.
Introduzione / Acierno, Marta; Posocco, Pisana. - (2025), pp. 20-27.
Introduzione
Marta Acierno
Co-primo
Conceptualization
;Pisana Posocco
Co-primo
Conceptualization
2025
Abstract
La ricerca affronta il tema delle carceri storiche italiane, evidenziando il loro potenziale come risorsa per la riabilitazione dei detenuti e la valorizzazione del patrimonio architettonico. Questi edifici, spesso situati nei centri storici e in condizioni di degrado, sono stati finora trascurati sia sotto il profilo funzionale che culturale. L’indagine propone un approccio interdisciplinare che integra progettazione architettonica, restauro, diritto penitenziario e riflessione sociale, con l’obiettivo di riqualificare gli spazi detentivi senza comprometterne il valore storico. Il caso studio del carcere di Regina Coeli a Roma ha permesso di sviluppare proposte operative replicabili, mirate a coniugare tutela e vivibilità. Attraverso contributi di studiosi e operatori del settore, il volume sottolinea come la qualità dello spazio carcerario possa incidere positivamente sulla dignità e sulla rieducazione dei detenuti. Si propone infine una nuova narrazione del carcere, lontana dagli stereotipi punitivi, orientata alla riconciliazione tra funzione detentiva e valore culturale, e capace di restituire visibilità e significato a un patrimonio spesso ignorato.| File | Dimensione | Formato | |
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