Roma tra archeologia e città. Rigenerare l’area centrale attraverso la città pubblica

Il volume indaga il rapporto tra patrimonio archeologico e progetto urbano nella città contemporanea, assumendo Roma come caso paradigmatico. A partire dall’analisi delle dinamiche storiche e morfologiche dell’area centrale, il libro propone una rilettura critica dei processi che hanno interessato il paesaggio archeologico urbano, tra monumentalizzazione selettiva, demolizioni strategiche e forme di isolamento spaziale. L’obiettivo è quello di superare la dicotomia tra città e rovina attraverso la categoria operativa di “città pubblica”, intesa come dispositivo spaziale, culturale e sociale capace di attivare nuove relazioni tra le preesistenze e i tessuti urbani. Il libro articola una riflessione teorica e progettuale che include l’analisi delle aree di bordo, la valorizzazione dei vuoti urbani e il ruolo della vegetazione come strumento di connessione e ricomposizione. Ne emerge una visione integrata e progettuale del patrimonio, orientata verso pratiche di rigenerazione urbana sostenibile e inclusiva.