Lo spazio più vivo. Anatomia del Lebensraum nel problematico rapporto spazio-potere-vita

Negli ultimi anni l’applicazione della biopolitica agli studi geografici ha segnato un importante ritorno di fiamma del trinomio spazio-potere-vita. Un crocicchio concettuale che dovrebbe essere la normalità per chi si occupa di geografia e che invece per lungo tempo è rimasto un tabù. Ciò è stato dovuto all’associazione mortifera del concetto di Lebensraum, il più famoso tentativo di leggere il rapporto tra spazio, potere e vita elaborato dalla geografia tardo ottocentesca, ai piani strategici del nazionalsocialismo. Proprio un connubio così orrido ha impedito ogni ulteriore possibilità di interrogarsi sulla triade concettuale. Il Lebensraum è diventato una stella lontana nella costellazione intellettuale della geografia novecentesca, un tabù che impedisce ogni ulteriore approfondimento.