Un confronto continuo tra l'uomo e la natura ha reso Venezia un luogo miracoloso e unico, dove l'impossibilità è realtà e il tempo escatologico viene superato. La ricerca di tesi si inserisce nell’attuale scenario sociale-naturale, concentrandosi sul recupero dell’ex area Italgas nel quartiere Santa Marta. Il progetto urbano opera con una filosofia di approccio, sensibile alle criticità della contemporaneità, significative per una città fragile come Venezia. Esso prevede la riqualificazione del waterfront con una operazione di ripascimento e la creazione di un parco lagunare. Una spugna che conferisce un nuovo ruolo al paesaggio, come una infrastruttura in-between, capace di attivare la città e contribuire ad accrescere la sua adattività. Il progetto architettonico si pone come una prosecuzione del tessuto urbano esistente, reinterpretandolo e traducendolo. Il basamento è il punto di contatto tra l’architettura e la natura, ospita spazi pubblici e di servizio. Le visuali e gli affacci modellano gli spazi, creando un sistema poroso e libero composto da funzioni pubbliche e servizi annessi. Media tra i vari livelli, una sequenza di spazi adibiti a funzioni ibride per le diverse tipologie di utenti, andando a generare un mixitè funzionale. Una serie di blocchi raccoglie le funzioni private: un centro di ricerca, gli alloggi per gli studenti e gli alloggi sociali.
L'ultima isola. Recupero dell'ex area Italgas a Venezia / Almonti, Matteo. - (2023), pp. 6-7.
L'ultima isola. Recupero dell'ex area Italgas a Venezia
Matteo Almonti
2023
Abstract
Un confronto continuo tra l'uomo e la natura ha reso Venezia un luogo miracoloso e unico, dove l'impossibilità è realtà e il tempo escatologico viene superato. La ricerca di tesi si inserisce nell’attuale scenario sociale-naturale, concentrandosi sul recupero dell’ex area Italgas nel quartiere Santa Marta. Il progetto urbano opera con una filosofia di approccio, sensibile alle criticità della contemporaneità, significative per una città fragile come Venezia. Esso prevede la riqualificazione del waterfront con una operazione di ripascimento e la creazione di un parco lagunare. Una spugna che conferisce un nuovo ruolo al paesaggio, come una infrastruttura in-between, capace di attivare la città e contribuire ad accrescere la sua adattività. Il progetto architettonico si pone come una prosecuzione del tessuto urbano esistente, reinterpretandolo e traducendolo. Il basamento è il punto di contatto tra l’architettura e la natura, ospita spazi pubblici e di servizio. Le visuali e gli affacci modellano gli spazi, creando un sistema poroso e libero composto da funzioni pubbliche e servizi annessi. Media tra i vari livelli, una sequenza di spazi adibiti a funzioni ibride per le diverse tipologie di utenti, andando a generare un mixitè funzionale. Una serie di blocchi raccoglie le funzioni private: un centro di ricerca, gli alloggi per gli studenti e gli alloggi sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


