Ferdinando Fuga and social architecture in Rome. As it is well known, the Roman activity of Ferdinando Fuga as architect of the Apostolic Chamber included important achievements in the field of social architecture: the Carcere delle Donne (Women's Prison) in San Michele a Ripa, conceived as an extension of the house of correction, built by Carlo Fontana; the expansion project of the old hospital of Santo Spirito in Sassia, including the construction of the ‘new wing’; the Campo Santo (grave yard) of the same hospital on the Janiculum Hill. Several elements converge in his advanced charitable architectures. First of all, the lesson of Matthia de Rossi, the architect who designed the Roman hospice of San Galla (now destroyed) for the Odescalchi family. During his two long stays in Paris as Bernini’s assistant at the court of Louis XIV, he had the opportunity to visit Libéral Bruant's Maison de la Force at the Salpêtrière (from 1656), and during one of his stops in Lyon, Matthäus Merian's Hôpital de la Charité (1657; later destroyed). Fundamental was also the influence of Carlo Fontana and his school, focused on the reduction of the Baroque formal language of the Counter-Reformation and on its adaptation to new secular functional typologies also through teaching activity at the Accademia di San Luca. And certainly the glorious Tuscan hospital tradition must have played a not insignificant role.

Come è noto, l’attività romana di Fuga, in qualità di architetto della Camera Apostolica, annoverava importanti esiti nel campo dell’architettura sociale: il Carcere delle Donne a San Michele a Ripa, concepito come estensione della casa di correzione realizzata da Carlo Fontana; il progetto di ampliamento dell’antico ospedale di Santo Spirito in Sassia, comprendente la costruzione del «braccio nuovo»; il Campo Santo dello stesso ospedale sul Gianicolo. Nelle sue avanzate realizzazioni di architettura caritativa convergono molteplici elementi. Innanzitutto gli insegnamenti di Matthia de Rossi, architetto progettista per gli Odescalchi dell’ospizio romano di San Galla (oggi distrutto) che durante i suoi due lunghi soggiorni a Parigi in qualità di assistente del Bernini alla corte di Luigi XIV ebbe occasione di visitare la Maison de la Force della Salpêtrière (dal 1656) di Libéral Bruant, e durante una delle sue tappe di viaggio a Lione, l’Hôpital de la Charité di Matthäus Merian (1657; poi distrutto). Fondamentale poi è l’influenza di Carlo Fontana e della sua scuola impegnata nella riduzione del linguaggio formale barocco della Controriforma e nel suo adattamento a nuove tipologie funzionali laiche anche attraverso la docenza presso l’Accademia di San Luca. Un ruolo non secondario dovette avere anche la gloriosa tradizione ospedaliera toscana.

Fuga e l’architettura sociale a Roma / Tabarrini, Marisa. - (2024), pp. 172-201.

Fuga e l’architettura sociale a Roma

TABARRINI Marisa
2024

Abstract

Ferdinando Fuga and social architecture in Rome. As it is well known, the Roman activity of Ferdinando Fuga as architect of the Apostolic Chamber included important achievements in the field of social architecture: the Carcere delle Donne (Women's Prison) in San Michele a Ripa, conceived as an extension of the house of correction, built by Carlo Fontana; the expansion project of the old hospital of Santo Spirito in Sassia, including the construction of the ‘new wing’; the Campo Santo (grave yard) of the same hospital on the Janiculum Hill. Several elements converge in his advanced charitable architectures. First of all, the lesson of Matthia de Rossi, the architect who designed the Roman hospice of San Galla (now destroyed) for the Odescalchi family. During his two long stays in Paris as Bernini’s assistant at the court of Louis XIV, he had the opportunity to visit Libéral Bruant's Maison de la Force at the Salpêtrière (from 1656), and during one of his stops in Lyon, Matthäus Merian's Hôpital de la Charité (1657; later destroyed). Fundamental was also the influence of Carlo Fontana and his school, focused on the reduction of the Baroque formal language of the Counter-Reformation and on its adaptation to new secular functional typologies also through teaching activity at the Accademia di San Luca. And certainly the glorious Tuscan hospital tradition must have played a not insignificant role.
2024
Ferdinando Fuga architetto di corte
9788897610526
Come è noto, l’attività romana di Fuga, in qualità di architetto della Camera Apostolica, annoverava importanti esiti nel campo dell’architettura sociale: il Carcere delle Donne a San Michele a Ripa, concepito come estensione della casa di correzione realizzata da Carlo Fontana; il progetto di ampliamento dell’antico ospedale di Santo Spirito in Sassia, comprendente la costruzione del «braccio nuovo»; il Campo Santo dello stesso ospedale sul Gianicolo. Nelle sue avanzate realizzazioni di architettura caritativa convergono molteplici elementi. Innanzitutto gli insegnamenti di Matthia de Rossi, architetto progettista per gli Odescalchi dell’ospizio romano di San Galla (oggi distrutto) che durante i suoi due lunghi soggiorni a Parigi in qualità di assistente del Bernini alla corte di Luigi XIV ebbe occasione di visitare la Maison de la Force della Salpêtrière (dal 1656) di Libéral Bruant, e durante una delle sue tappe di viaggio a Lione, l’Hôpital de la Charité di Matthäus Merian (1657; poi distrutto). Fondamentale poi è l’influenza di Carlo Fontana e della sua scuola impegnata nella riduzione del linguaggio formale barocco della Controriforma e nel suo adattamento a nuove tipologie funzionali laiche anche attraverso la docenza presso l’Accademia di San Luca. Un ruolo non secondario dovette avere anche la gloriosa tradizione ospedaliera toscana.
Ferdinando Fuga; Roma; architettura sociale,; carcere; ospedale; camposanto
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Fuga e l’architettura sociale a Roma / Tabarrini, Marisa. - (2024), pp. 172-201.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1740748
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