In attuazione della legge n. 167 del 19625, nel territorio del IX Municipio, ancora in larghissima parte libero, vengono realizzati alcuni dei Piani di Zona più rilevanti, per dimensioni e per qualità urbana, improntati a una visione innovativa e illuminata rispetto al ruolo che l’edilizia pubblica avrebbe dovuto avere nello sviluppo della città. “Spinaceto”, tra i cui progettisti ricordo un giovanissimo Lucio Barbera, “Tor de’ Cenci” di Luisa Anversa e Carlo Aymonino, “Laurentino 38” firmato da Pietro Barucci, “Vigna Murata”, ove si distingue l’opera di Gianfranco Moneta, sono altrettanti frammenti di un’idea dell’edilizia residenziale pubblica che ha svolto un ruolo determinate nella storia d’Italia e che, nell’ambito del Municipio IX, ha trovato ampia e qualificata rappresentazione. Grandi idee, grandi utopie forse, nate sulla scorta delle migliori esperienze europee dell’epoca, che, oltre all’obiettivo di dare una casa alle classi meno agiate, avevano anche l’ambizione di neutralizzare i meccanismi della rendita fondiaria e della speculazione edilizia. Per quanto questi progetti si siano scontrati, in fase di attuazione, con enormi difficoltà e con notevoli conflitti di interesse, per quanto siano stati realizzati in tempi lunghi, spesso senza servizi e con una difficoltà di controllo della qualità architettonica, sono oggi realtà vive e funzionanti, dotate di un potenziale assai elevato, che hanno bisogno di riconoscimenti e cure. Proprio in questi quattro contesti si collocano i mercati oggetto di questo studio che possono costituire un volano di riqualificazione per i quartieri nei quali si trovano.
Il contesto / Toppetti, Fabrizio. - (2025), pp. 22-34.
Il contesto
Fabrizio Toppetti
2025
Abstract
In attuazione della legge n. 167 del 19625, nel territorio del IX Municipio, ancora in larghissima parte libero, vengono realizzati alcuni dei Piani di Zona più rilevanti, per dimensioni e per qualità urbana, improntati a una visione innovativa e illuminata rispetto al ruolo che l’edilizia pubblica avrebbe dovuto avere nello sviluppo della città. “Spinaceto”, tra i cui progettisti ricordo un giovanissimo Lucio Barbera, “Tor de’ Cenci” di Luisa Anversa e Carlo Aymonino, “Laurentino 38” firmato da Pietro Barucci, “Vigna Murata”, ove si distingue l’opera di Gianfranco Moneta, sono altrettanti frammenti di un’idea dell’edilizia residenziale pubblica che ha svolto un ruolo determinate nella storia d’Italia e che, nell’ambito del Municipio IX, ha trovato ampia e qualificata rappresentazione. Grandi idee, grandi utopie forse, nate sulla scorta delle migliori esperienze europee dell’epoca, che, oltre all’obiettivo di dare una casa alle classi meno agiate, avevano anche l’ambizione di neutralizzare i meccanismi della rendita fondiaria e della speculazione edilizia. Per quanto questi progetti si siano scontrati, in fase di attuazione, con enormi difficoltà e con notevoli conflitti di interesse, per quanto siano stati realizzati in tempi lunghi, spesso senza servizi e con una difficoltà di controllo della qualità architettonica, sono oggi realtà vive e funzionanti, dotate di un potenziale assai elevato, che hanno bisogno di riconoscimenti e cure. Proprio in questi quattro contesti si collocano i mercati oggetto di questo studio che possono costituire un volano di riqualificazione per i quartieri nei quali si trovano.| File | Dimensione | Formato | |
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