Attore, corpo e interpretazione: i primi anni in Italia di Jacques Lecoq

Jacques Lecoq, mimo e artista poliedrico francese, lavora in Italia tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso come maestro e coreografo. Interessante il periodo, seppur breve, dal 1951 al 1953, al Piccolo Teatro di Milano, dove sperimentò la sua idea di movimento e di pantomima sia sulla scena che nelle classi dell’accademia del teatro. Sulla scena affiancò Strehler in due spettacoli: Elettra, andato in scena al Teatro Olimpico di Vicenza e poi al Piccolo di Milano, e L’amante militare di Goldoni. Nel 1951 collaborò alla creazione della scuola del teatro dove insegnò come maestro di “Educazione fisica e mimica” e “Improvvisazione”, sviluppando ulteriormente l’esperienza pedagogica fatta in precedenza a Padova, e verso una nuova idea dell’attore interprete. Le ricerche artistiche e pedagogiche milanesi lo portarono ad approfondire in modo particolare il coro, il suo movimento e la sua funzione, e la Commedia dell’Arte, elementi entrambi che confluiranno poi nella sua pedagogia teatrale.