La ripresa delle ricerche sui livelli di Tardo Calcolitico iniziale in un piccolo insediamento dell’Altopiano anatolico. Arslantepe nel Tardo Calcolitico

Negli ultimi anni le indagini stratigrafiche ad Arslantepe hanno ripreso l’esplorazione dei livelli più antichi del sito, risalenti al Tardo Calcolitico iniziale (seconda metà del V millennio a.C.), corrispondenti al Periodo VIII. Le ricerche, condotte nell’ambito di un progetto PRINN in collaborazione con l’Università di Udine, mirano a comprendere le dinamiche formative delle società complesse in Anatolia orientale e Mesopotamia settentrionale. L’area scavata, sebbene limitata, ha restituito sette fasi di vita con strutture in mattoni crudi a carattere domestico, inserite in un tessuto insediativo non regolare. Elementi architettonici ricorrenti sono forni per la cottura, installazioni per la lavorazione e conservazione dei cibi (inclusi granai con soluzioni tecniche avanzate), e una significativa continuità funzionale degli spazi nel tempo. Sebbene manchino marker cronologici precisi e indicatori evidenti di stratificazione sociale, alcuni indizi, come la presenza di cretule in contesti domestici e la crescente produzione di ceramica standardizzata (Coba Bowls), suggeriscono l’avvio di processi di differenziazione economica. Tuttavia, non sono emerse evidenze di aree artigianali specializzate o sepolture differenziate come in altri siti coevi. Arslantepe VIII sembra dunque aderire a tradizioni architettoniche e tecnologiche largamente condivise nel contesto della Greater Mesopotamia tra V e IV millennio a.C., pur mantenendo tratti locali distintivi e lasciando ancora aperte molte domande sull’evoluzione sociale della comunità.