Alluvioni e proprietà privata. La divisione degli incrementi fluviali tra Medioevo e prima età moderna

Between the Middle Ages and the early modern age the issue of the division of river increments was of great importance in a context where the landscape was constantly being transformed by changes in watercourses. The allocation of alluvial deposits to riparian landowners was often a source of contention and jurists attempted to find a fair method of division in accordance with Roman law. The two main works on the division of river increments were, in the 14th century, Bartolo da Sassoferrato’s Tyberiadis and, in the 16th century, Battista Aimi’s De alluvionum iure universo. Despite the differences in the conclusions reached by the authors, in both treatises the legal issues are accompanied by demonstrations and geometric illustrations, with an interdisciplinary approach that made them a point of reference not only for jurists, but also for technical figures such as engineers and architects until the end of the 18th century.

Tra Medioevo e prima età moderna il tema della divisione degli incrementi fluviali rivestì una grande importanza in un contesto in cui il paesaggio subiva continue trasformazioni a causa delle variazioni dei corsi d’acqua. L’attribuzione dei depositi alluvionali ai proprietari dei fondi rivieraschi era spesso causa di controversie ed i giuristi cercarono di individuare un metodo di divisione equo e conforme al diritto romano. Le due opere principali sulla divisione degli incrementi fluviali furono, nel XIV secolo, la Tyberiadis di Bartolo da Sassoferrato e, nel XVI secolo, il De alluvionum iure universo di Battista Aimi. Pur nella differenza delle conclusioni cui pervengono gli autori, in entrambi i trattati le questioni di diritto sono integrate da dimostrazioni ed illustrazioni geometriche, con un approccio interdisciplinare che li rese un punto di riferimento non solo per i giuristi, ma anche per figure tecniche come ingegneri e architetti fino alla fine del XVIII secolo.