Negli ultimi vent'anni, il Padiglione Philips, progettato per l'Expo di Bruxelles del 1958, è stato oggetto di numerosi studi e pubblicazioni, ipotesi di ricostruzione, ricerche multidisciplinari che hanno coinvolto le aree della geometria descrittiva, della storia dell'architettura e della composizione musicale. Fino al volgere del millennio, al contrario, appariva come un'opera quasi dimenticata. Il saggio propone una riflessione sul rapporto tra questa opera e i suoi autori e approfondisce le seguenti questioni: realizzare, in concreto, un padiglione nei suoi elementi costruttivi, siano essi materiali o immateriali, per un’architettura temporanea; individuare il contesto culturale sintetizzato anche da Xenakis relativamente alle ricerche sull’ingegneria strutturale e le sue potenzialità architettoniche; ragionare sui rapporti tra musica e architettura; scoprire il retaggio che questa esperienza produsse sia nell’operato dei suoi autori che in un più ampio ambito storico-culturale.
Le Corbusier, Xenakis. Il Padiglione Philips in concreto / Capanna, Alessandra. - (2024), pp. 53-74. - SUL COSTRUIRE. RICERCHE NEL DOTTORATO IN ARCHITETTURA E COSTRUZIONE.
Le Corbusier, Xenakis. Il Padiglione Philips in concreto
Alessandra Capanna
2024
Abstract
Negli ultimi vent'anni, il Padiglione Philips, progettato per l'Expo di Bruxelles del 1958, è stato oggetto di numerosi studi e pubblicazioni, ipotesi di ricostruzione, ricerche multidisciplinari che hanno coinvolto le aree della geometria descrittiva, della storia dell'architettura e della composizione musicale. Fino al volgere del millennio, al contrario, appariva come un'opera quasi dimenticata. Il saggio propone una riflessione sul rapporto tra questa opera e i suoi autori e approfondisce le seguenti questioni: realizzare, in concreto, un padiglione nei suoi elementi costruttivi, siano essi materiali o immateriali, per un’architettura temporanea; individuare il contesto culturale sintetizzato anche da Xenakis relativamente alle ricerche sull’ingegneria strutturale e le sue potenzialità architettoniche; ragionare sui rapporti tra musica e architettura; scoprire il retaggio che questa esperienza produsse sia nell’operato dei suoi autori che in un più ampio ambito storico-culturale.File | Dimensione | Formato | |
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