I greci antichi, è noto, investivano tanto tempo ed energia per adorare e rispettare le divinità. Attraverso il culto svilupparono un senso di adesione e coesistenza col dio così potente che si rese necessaria la costruzione di adeguate strutture formali chiamate ad offrirsi quale “scena fissa” alla ierofania delle plurime cerimonie rituali. Nell’Asklepieion di Kos il dio eponimo non è confinato in ombrose sale oscure – naos – semmai è integrato nella conformazione naturale che lo accoglie, stabilendo con i cittadini un legame diretto, quasi accessibile, che ha elevato questo mondo di forme antiche a candidarsi quale “manifesto” di tale e impalpabile “manifestazione”.
Le forme del sacro nell’Asklepieion di Kos / Lubrano, Oreste. - (2025), pp. 38-41.
Le forme del sacro nell’Asklepieion di Kos
Lubrano, Oreste
2025
Abstract
I greci antichi, è noto, investivano tanto tempo ed energia per adorare e rispettare le divinità. Attraverso il culto svilupparono un senso di adesione e coesistenza col dio così potente che si rese necessaria la costruzione di adeguate strutture formali chiamate ad offrirsi quale “scena fissa” alla ierofania delle plurime cerimonie rituali. Nell’Asklepieion di Kos il dio eponimo non è confinato in ombrose sale oscure – naos – semmai è integrato nella conformazione naturale che lo accoglie, stabilendo con i cittadini un legame diretto, quasi accessibile, che ha elevato questo mondo di forme antiche a candidarsi quale “manifesto” di tale e impalpabile “manifestazione”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.