Questo contributo analizza come, nel radiodramma Gare maritime (1976) di Ilse Aichinger, la poetica della riduzione si manifesti attraverso scelte linguistiche e rappresentazioni del corpo dei personaggi, assumendo una valenza critica nei confronti delle norme sociali. La riduzione, cifra stilistica centrale nell’opera di Aichinger, si intreccia a una riflessione etica sul ruolo della voce e della corporeità nel secondo dopoguerra. Nonostante la loro marginalità, voce e corpo restano infatti segni di una presenza resistente, capaci di testimoniare un’esistenza che si sottrae all’oblio e al silenzio.
Körperlichkeit, Atem und Stimmen in Ilse Aichingers Hörspiel Gare maritime / Iacovella, Matteo. - (2025), pp. 131-148.
Körperlichkeit, Atem und Stimmen in Ilse Aichingers Hörspiel Gare maritime
Matteo Iacovella
2025
Abstract
Questo contributo analizza come, nel radiodramma Gare maritime (1976) di Ilse Aichinger, la poetica della riduzione si manifesti attraverso scelte linguistiche e rappresentazioni del corpo dei personaggi, assumendo una valenza critica nei confronti delle norme sociali. La riduzione, cifra stilistica centrale nell’opera di Aichinger, si intreccia a una riflessione etica sul ruolo della voce e della corporeità nel secondo dopoguerra. Nonostante la loro marginalità, voce e corpo restano infatti segni di una presenza resistente, capaci di testimoniare un’esistenza che si sottrae all’oblio e al silenzio.File | Dimensione | Formato | |
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