Nell’ambito della moderna teoria della traduzione, un ruolo importante ancor oggi occupa la relazione semantica occorsa tra il segno geometrico e il codice ideografico. Un tema a carattere interdisciplinare che può essere anche convenzionalmente anteposto allo studio e all’analisi delle trasformazioni cognitive, tecnologiche e culturali che porteranno dal gesto (come azione segnica) alla parola scritta, oppure alla coesistenza di entrambi (segno ideografico e parola scritta) su un’onda temporale che infrange la nostra contemporaneità. Nelle culture dell’Eurasia centro-occidentale, e in particolare in quelle della Mesopotamia antica, che ne è il centro ontologico e geo-storico, questa relazione è stata indagata prevalentemente sul piano linguistico ed epigrafico e nel passaggio dall’ideogramma al cuneiforme. In questo contributo, all’inverso, si indagherà sulla relazione tra il segno geometrico e la scrittura figurativa, e dunque il segno geometrico (e la sua replicabilità) non sarà inteso solo come elemento decorativo, ma appunto come sema dalle molteplici articolazioni e modellazioni figurative che ha dato senso all’immagine, sia essa iconica che decorativa.
Il segno geometrico e il codice ideografico. Osservazioni sul rapporto tra geometria e ideografia in Eurasia centro-occidentale durante l’Età del Bronzo / Ramazzotti, Marco. - (2024), pp. 55-80.
Il segno geometrico e il codice ideografico. Osservazioni sul rapporto tra geometria e ideografia in Eurasia centro-occidentale durante l’Età del Bronzo
Marco RamazzottiWriting – Review & Editing
2024
Abstract
Nell’ambito della moderna teoria della traduzione, un ruolo importante ancor oggi occupa la relazione semantica occorsa tra il segno geometrico e il codice ideografico. Un tema a carattere interdisciplinare che può essere anche convenzionalmente anteposto allo studio e all’analisi delle trasformazioni cognitive, tecnologiche e culturali che porteranno dal gesto (come azione segnica) alla parola scritta, oppure alla coesistenza di entrambi (segno ideografico e parola scritta) su un’onda temporale che infrange la nostra contemporaneità. Nelle culture dell’Eurasia centro-occidentale, e in particolare in quelle della Mesopotamia antica, che ne è il centro ontologico e geo-storico, questa relazione è stata indagata prevalentemente sul piano linguistico ed epigrafico e nel passaggio dall’ideogramma al cuneiforme. In questo contributo, all’inverso, si indagherà sulla relazione tra il segno geometrico e la scrittura figurativa, e dunque il segno geometrico (e la sua replicabilità) non sarà inteso solo come elemento decorativo, ma appunto come sema dalle molteplici articolazioni e modellazioni figurative che ha dato senso all’immagine, sia essa iconica che decorativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.