Il capitolo analizza l’evoluzione delle disuguaglianze sociali in Italia negli ultimi cinquant’anni, individuando continuità e cambiamenti nei processi di riproduzione dei divari socioeconomici. Lo studio si focalizza su quattro dimensioni chiave: istruzione, lavoro, abitazione e salute, inquadrandole nel contesto dei profondi mutamenti economici, politici e culturali che hanno attraversato il Paese tra gli anni Settanta e il periodo attuale. Attraverso un’analisi comparativa con altri paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Polonia e Danimarca), il capitolo mostra come la mobilità sociale in Italia sia ancora fortemente condizionata dall’origine familiare. Nonostante un’espansione dell’istruzione superiore, la trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze rimane elevata, con differenze marcate nei livelli di istruzione raggiunti e nei benefici occupazionali e salariali. L’accesso al lavoro evidenzia criticità crescenti, in particolare per i giovani: la precarizzazione e l’aumento del lavoro temporaneo hanno ostacolato la stabilizzazione economica delle nuove generazioni, incidendo sulla loro transizione alla vita adulta. Sul fronte abitativo, il modello italiano è caratterizzato da un’elevata proprietà della casa, spesso ereditata, che contribuisce alla riproduzione delle disuguaglianze. Tuttavia, persistono forti disparità nella qualità degli alloggi e nell’accesso al credito. Per quanto riguarda la salute, l’Italia ha mantenuto buoni livelli di copertura sanitaria universale, ma le disuguaglianze sociali continuano a riflettersi nelle condizioni di salute della popolazione, con differenze nei tassi di morbilità e mortalità legate al reddito e alla posizione occupazionale. Infine, l’analisi evidenzia come il welfare italiano abbia subito una progressiva riduzione della capacità redistributiva, con una frammentazione delle politiche sociali che ha acuito le disuguaglianze. Il capitolo conclude sottolineando la necessità di politiche pubbliche più incisive per contrastare il perpetuarsi dei divari sociali e favorire una maggiore equità nelle opportunità di realizzazione personale e collettiva.
Continuità e rotture nella riproduzione dei divari sociali in Italia / Salmieri, Luca; Valentini, Piero. - (2025), pp. 137-191.
Continuità e rotture nella riproduzione dei divari sociali in Italia
Luca Salmieri
;
2025
Abstract
Il capitolo analizza l’evoluzione delle disuguaglianze sociali in Italia negli ultimi cinquant’anni, individuando continuità e cambiamenti nei processi di riproduzione dei divari socioeconomici. Lo studio si focalizza su quattro dimensioni chiave: istruzione, lavoro, abitazione e salute, inquadrandole nel contesto dei profondi mutamenti economici, politici e culturali che hanno attraversato il Paese tra gli anni Settanta e il periodo attuale. Attraverso un’analisi comparativa con altri paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Polonia e Danimarca), il capitolo mostra come la mobilità sociale in Italia sia ancora fortemente condizionata dall’origine familiare. Nonostante un’espansione dell’istruzione superiore, la trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze rimane elevata, con differenze marcate nei livelli di istruzione raggiunti e nei benefici occupazionali e salariali. L’accesso al lavoro evidenzia criticità crescenti, in particolare per i giovani: la precarizzazione e l’aumento del lavoro temporaneo hanno ostacolato la stabilizzazione economica delle nuove generazioni, incidendo sulla loro transizione alla vita adulta. Sul fronte abitativo, il modello italiano è caratterizzato da un’elevata proprietà della casa, spesso ereditata, che contribuisce alla riproduzione delle disuguaglianze. Tuttavia, persistono forti disparità nella qualità degli alloggi e nell’accesso al credito. Per quanto riguarda la salute, l’Italia ha mantenuto buoni livelli di copertura sanitaria universale, ma le disuguaglianze sociali continuano a riflettersi nelle condizioni di salute della popolazione, con differenze nei tassi di morbilità e mortalità legate al reddito e alla posizione occupazionale. Infine, l’analisi evidenzia come il welfare italiano abbia subito una progressiva riduzione della capacità redistributiva, con una frammentazione delle politiche sociali che ha acuito le disuguaglianze. Il capitolo conclude sottolineando la necessità di politiche pubbliche più incisive per contrastare il perpetuarsi dei divari sociali e favorire una maggiore equità nelle opportunità di realizzazione personale e collettiva.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Continuità e rotture nella riproduzione dei divari sociali in Italia.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
3.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.79 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


