La guerra è tornata di tragica attualità, perché scoppiano guerre in regioni e tra paesi che il mondo occidentale si era abituato a considerare immuni dai conflitti bellici. I discorsi sulla guerra tornano dunque necessari. E poiché i contesti – non solo politici, ma soprattutto culturali e mediali – sono completamente cambiati rispetto a quelli di qualche decennio or sono, riflettere su come si rappresenta e si narra la guerra è fondamentale. Per comprendere cosa è la guerra oggi e che ruolo può (dovrebbe) avere il giornalismo. In questo bel libro Giacomo di Benedetto seleziona e di- scute i lavori di un gruppo di fotoreporter, uomini e donne, di fama internazionale, che hanno fotografato la guerra in Ucraina. Le loro immagini, bellissime e desolanti, sono state pubblicate da prestigiose testate internazionali, e l’autore ne offre una disamina accurata, sia dal punto di vista sociale che iconico, alla quale chi scrive poco può aggiungere. In queste righe ci si limiterà dunque a una breve riflessione che la lettura del testo, e soprattutto la visione delle immagini, hanno suscitato.
Prefazione / Peruzzi, Gaia. - (2025), pp. 7-9.
Prefazione
Peruzzi, Gaia
2025
Abstract
La guerra è tornata di tragica attualità, perché scoppiano guerre in regioni e tra paesi che il mondo occidentale si era abituato a considerare immuni dai conflitti bellici. I discorsi sulla guerra tornano dunque necessari. E poiché i contesti – non solo politici, ma soprattutto culturali e mediali – sono completamente cambiati rispetto a quelli di qualche decennio or sono, riflettere su come si rappresenta e si narra la guerra è fondamentale. Per comprendere cosa è la guerra oggi e che ruolo può (dovrebbe) avere il giornalismo. In questo bel libro Giacomo di Benedetto seleziona e di- scute i lavori di un gruppo di fotoreporter, uomini e donne, di fama internazionale, che hanno fotografato la guerra in Ucraina. Le loro immagini, bellissime e desolanti, sono state pubblicate da prestigiose testate internazionali, e l’autore ne offre una disamina accurata, sia dal punto di vista sociale che iconico, alla quale chi scrive poco può aggiungere. In queste righe ci si limiterà dunque a una breve riflessione che la lettura del testo, e soprattutto la visione delle immagini, hanno suscitato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.