Rino Levi (1901-1965), an architect of Italian origin born in São Paulo, Brazil in the early 20th century, is one of those figures who deserves attention. An exponent of São Paulo architecture, trained in Italy where he came to study in the 1920s - first in Milan at the Brera Academy of Fine Arts between 1921 and 1924, then in Rome at the Regia Scuola Superiore di Architettura where he graduated in 1926 -, Levi is among those architects who contributed to building the modern metropolis with technically and formally innovative public and private buildings. An integral architect, his interest, as Roberto Burle Marx (1972) wrote in a memoir of his friend, ‘went to both interior and exterior spaces’ because architecture ‘[...] for him, was never simply a house, a building, a volume’. From the residential buildings of the early Thirties and Forties, to the cinemas and theatres, to the banking institutions and hospitals/nursing homes of the Fifties and Sixties, his buildings are urban pieces that are the result of a skilful process of orchestration of technical and spatial components and of the ways in which nature and the plastic arts contribute to the aesthetic quality of architecture. The volume, the result of a wide-ranging research project that culminated in the International Symposium of Studies Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti (Rome, Faculty of Architecture of Valle Giulia 18-19 May 2022) retraces the theoretical and design trajectory of the integral architect through a kaleidoscope of papers signed by leading Italian and Brazilian scholars of his work and his unique and singular figure.

Rino Levi (1901-1965), architetto di origini italiane nato a San Paolo del Brasile agli inizi del Novecento, è una di quelle figure che merita attenzione. Esponente dell’architettura paulista, formato in Italia dove viene a studiare negli anni Venti – dapprima a Milano all’Accademia di Belle Arti di Brera tra il 1921 e il 1924, quindi a Roma alla Regia Scuola Superiore di Architettura dove si laurea nel 1926 –, Levi è tra quegli architetti che hanno contribuito a costruire la metropoli moderna con edifici pubblici e privati tecnicamente e formalmente innovativi. Architetto integrale il suo interesse, come scrive Roberto Burle Marx (1972) in un ricordo dell’amico, “andava sia agli spazi interni sia a quelli esterni" perché l’architettura “[…] per lui, non è mai stata semplicemente una casa, un edificio, un volume”. Dagli edifici per abitazioni dei primi anni Trenta e Quaranta, alle sale cinematografiche e teatrali, fino agli istituti bancari e agli ospedali/case di cura degli anni Cinquanta-Sessanta, i suoi edifici, sono dei tasselli urbani esito di un sapiente processo di orchestrazione delle componenti tecniche e spaziali e dei modi in cui natura e arti plastiche contribuiscono alla qualità estetica dell’architettura. Il volume, esito di un ampio lavoro di ricerca confluito nel Convegno internazionale di Studi Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti (Roma, Facoltà di Architettura di Valle Giulia 18-19 maggio 2022) ripercorre la traiettoria teorica e progettuale dell’architetto integrale attraverso un caleidoscopio di interventi firmati dai più importanti studiosi italiani e brasiliani della sua opera e della sua figura così unica e singolare.

Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti / Criconia, Alessandra. - (2025).

Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti

CRICONIA, Alessandra
Writing – Original Draft Preparation
2025

Abstract

Rino Levi (1901-1965), an architect of Italian origin born in São Paulo, Brazil in the early 20th century, is one of those figures who deserves attention. An exponent of São Paulo architecture, trained in Italy where he came to study in the 1920s - first in Milan at the Brera Academy of Fine Arts between 1921 and 1924, then in Rome at the Regia Scuola Superiore di Architettura where he graduated in 1926 -, Levi is among those architects who contributed to building the modern metropolis with technically and formally innovative public and private buildings. An integral architect, his interest, as Roberto Burle Marx (1972) wrote in a memoir of his friend, ‘went to both interior and exterior spaces’ because architecture ‘[...] for him, was never simply a house, a building, a volume’. From the residential buildings of the early Thirties and Forties, to the cinemas and theatres, to the banking institutions and hospitals/nursing homes of the Fifties and Sixties, his buildings are urban pieces that are the result of a skilful process of orchestration of technical and spatial components and of the ways in which nature and the plastic arts contribute to the aesthetic quality of architecture. The volume, the result of a wide-ranging research project that culminated in the International Symposium of Studies Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti (Rome, Faculty of Architecture of Valle Giulia 18-19 May 2022) retraces the theoretical and design trajectory of the integral architect through a kaleidoscope of papers signed by leading Italian and Brazilian scholars of his work and his unique and singular figure.
2025
Rino Levi (1901-1965), architetto di origini italiane nato a San Paolo del Brasile agli inizi del Novecento, è una di quelle figure che merita attenzione. Esponente dell’architettura paulista, formato in Italia dove viene a studiare negli anni Venti – dapprima a Milano all’Accademia di Belle Arti di Brera tra il 1921 e il 1924, quindi a Roma alla Regia Scuola Superiore di Architettura dove si laurea nel 1926 –, Levi è tra quegli architetti che hanno contribuito a costruire la metropoli moderna con edifici pubblici e privati tecnicamente e formalmente innovativi. Architetto integrale il suo interesse, come scrive Roberto Burle Marx (1972) in un ricordo dell’amico, “andava sia agli spazi interni sia a quelli esterni" perché l’architettura “[…] per lui, non è mai stata semplicemente una casa, un edificio, un volume”. Dagli edifici per abitazioni dei primi anni Trenta e Quaranta, alle sale cinematografiche e teatrali, fino agli istituti bancari e agli ospedali/case di cura degli anni Cinquanta-Sessanta, i suoi edifici, sono dei tasselli urbani esito di un sapiente processo di orchestrazione delle componenti tecniche e spaziali e dei modi in cui natura e arti plastiche contribuiscono alla qualità estetica dell’architettura. Il volume, esito di un ampio lavoro di ricerca confluito nel Convegno internazionale di Studi Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti (Roma, Facoltà di Architettura di Valle Giulia 18-19 maggio 2022) ripercorre la traiettoria teorica e progettuale dell’architetto integrale attraverso un caleidoscopio di interventi firmati dai più importanti studiosi italiani e brasiliani della sua opera e della sua figura così unica e singolare.
Rino Levi; Sintesi; Tecniche; Arti
Criconia, Alessandra
06 Curatela::06a Curatela
Rino Levi architettura come sintesi delle tecniche e delle arti / Criconia, Alessandra. - (2025).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1734172
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