Epifania del [non] visibile

Epifania del [non] visibile manifesta una macchina barocca contemporanea, un disegno immaginifico di dicotomica dialettica tra eterogenee idee di architettura: l’archetipale figurazione muraria massiva - rispondente ai principi della fisica - congiunta all’immagine della pronunciata leggerezza strutturale, rivelata per mezzo di un sistema di risalita. Una superficie specchiante posta sulla sommità delle mura, limite tra l’effimero celeste e la gravità, unifica visivamente e fisicamente due parti di città separate dalla stessa natura del manufatto storico. Una ricucitura puntuale che sovverte l’orizzontalità del sistema infrastrutturale murale a favore di una verticalità esperienziale imperniata sulla messa in scena del non visibile.