Nelle pagine che seguono esaminiamo l’evoluzione degli studi di Scienza delle finanze in Italia nel secondo dopoguerra. Il periodo coperto è quello compreso, approssimativamente, tra il 1945 e il 2010-2015, in modo da prendere in considerazione esclusivamente gli studiosi che oggi risultano in pensione per raggiunti limiti di età (settant’anni). Si tratta di una scelta convenzionale che ha portato a escludere dalla nostra rassegna studiosi molto noti, affermati e autorevoli, che tuttavia secondo il criterio prescelto risultano ancora relativamente “troppo giovani”. Si tratta di un inconveniente di cui siamo consapevoli e di cui ci scusiamo. Il lavoro parte da una rassegna dello “stato dell’arte”, dall’esame – cioè – della tradizione italiana di Finanza pubblica nel contesto della pubblicistica scientifica internazionale relativa al fenomeno finanziario come si presentava alla fine del secondo conflitto mondiale, per seguirne l’evoluzione successiva. Per comprendere tale evoluzione vengono innanzitutto passati in rassegna i numerosi manuali che sono stati pubblicati negli ultimi decenni e su cui si sono formate le ultime generazioni di studenti di Economia (ma anche, in molti casi, di Giurisprudenza, e Scienze Politiche). Si passa poi all’esame del contributo dei singoli studiosi e delle scuole di riferimento, e ad alcune note conclusive sull’evoluzione, lo stato e le prospettive della disciplina.
La scienza delle finanze / De Bonis, Valeria; Visco, Vincenzo. - (2025), pp. 361-397.
La scienza delle finanze
De Bonis, Valeria
;Visco, Vincenzo
2025
Abstract
Nelle pagine che seguono esaminiamo l’evoluzione degli studi di Scienza delle finanze in Italia nel secondo dopoguerra. Il periodo coperto è quello compreso, approssimativamente, tra il 1945 e il 2010-2015, in modo da prendere in considerazione esclusivamente gli studiosi che oggi risultano in pensione per raggiunti limiti di età (settant’anni). Si tratta di una scelta convenzionale che ha portato a escludere dalla nostra rassegna studiosi molto noti, affermati e autorevoli, che tuttavia secondo il criterio prescelto risultano ancora relativamente “troppo giovani”. Si tratta di un inconveniente di cui siamo consapevoli e di cui ci scusiamo. Il lavoro parte da una rassegna dello “stato dell’arte”, dall’esame – cioè – della tradizione italiana di Finanza pubblica nel contesto della pubblicistica scientifica internazionale relativa al fenomeno finanziario come si presentava alla fine del secondo conflitto mondiale, per seguirne l’evoluzione successiva. Per comprendere tale evoluzione vengono innanzitutto passati in rassegna i numerosi manuali che sono stati pubblicati negli ultimi decenni e su cui si sono formate le ultime generazioni di studenti di Economia (ma anche, in molti casi, di Giurisprudenza, e Scienze Politiche). Si passa poi all’esame del contributo dei singoli studiosi e delle scuole di riferimento, e ad alcune note conclusive sull’evoluzione, lo stato e le prospettive della disciplina.| File | Dimensione | Formato | |
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